
Dall'agenzia dei Vescovi
“Le dimissioni del Papa sono una possibilità”: monsignor Baturi, segretario della Cei, apre alla rinuncia di Bergoglio
«È una possibilità, ma è totalmente affidata alla coscienza del Papa»: lo ha detto monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, rispondendo ad una domanda sulle eventuali dimissioni di Papa Francesco, nel corso della conferenza stampa di presentazione del comunicato finale del Consiglio permanente della Cei. Lo scrive il Sir, agenzia dei vescovi italiani.
Le dimissioni del Papa, ne parlano anche i vescovi
«La porta è stata aperta da Papa Benedetto, ma io non ho bussato ancora», la frase di Papa Francesco citata da Baturi. «Quando Benedetto XVI ha fatto la sua rinuncia – ha ricordato il segretario generale della Cei, secondo quanto riferisce l’agenzia stampa dei vescovi – parlò con la sua coscienza davanti a Dio, nella preghiera, dopo una lunga meditazione, nella consapevolezza dei suoi limiti e delle necessità della Chiesa». «Il dato importante, dunque, è la coscienza», ha proseguito: «Lì entra solo la coscienza del Papa» e «la consapevolezza della responsabilità che si assume».
«Il Papa ci sta dando una grande testimonianza anche nella malattia e nella debolezza», ha sottolineato il segretario generale della Cei al termine del Consiglio episcopale permanente di primavera parlando del Papa ricoverato al Gemelli dallo scorso 14 febbraio. I vescovi italiani hanno rinnovato la loro vicinanza al Pontefice nel momento «di prova e malattia».
Secondo quanto risulta al Secolo d’Italia, a Santa Maria Maggiore è già stato allestito un appartamento ospedalizzato, dove il pontefice verrà trasferito dopo la degenza al Policlinico Gemelli. Le condizioni di Bergoglio, a 88 anni e con una situazione clinica complessa, lo costringeranno necessariamente a un monitoraggio continuo del suo stato di salute e a un’assistenza che, attualmente, a Santa Marta non è stata approntata.
Le condizioni di Bergoglio al 27mo giorno al Gemelli
“Questa mattina il Papa ha seguito gli esercizi spirituali della Curia Romana dalla sua stanza, collegandosi dal televisore. Ha ripreso le terapie e la fisioterapia respiratoria e motoria”. È quanto fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede a proposito della ventisettesima giornata di degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Ancora nessuna ipotesi, stando a fonti vaticane, riguardo a una possibile data di uscita del Santo Padre dal nosocomio romano: si resta all’indicazione di “ulteriori giorni”. “I medici – viene spiegato – sono rimasti volutamente imprecisi, per la complessità del quadro clinico e per far sì che sia una prospettiva di uscita, e non di una nuova ospedalizzazione”. Anche un possibile punto stampa delle due équipe mediche che hanno in cura Papa Francesco, quella vaticana e quella del Gemelli, a quanto si apprende è in via di valutazione, perché “si aspetta che la situazione da complessa diventi meno complessa”. Intanto, nessuna visita è prevista oggi per il Papa, che domani taglierà il traguardo del dodicesimo anno di pontificato. Stasera è atteso un nuovo bollettino medico.