
Siparietto social
Lezione a Kyrgios, il “dissing complice” tra Berrettini e Fritz: l’americano vince e posta le foto, la replica dell’azzurro in punta di dita
I due si sono affrontati nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami ma lo spettacolo è proseguito anche fuori del campo: in scena sul web l'ironica schermaglia tra i due campioni. Una lezione di stile all'astioso collega australiano che ha fatto della crociata anti-Sinner una missione
Da Berrettini e Fritz una lezione di sportività e ironia impartita senza colpo ferire a Nick Kyrgios. Miami, quarti di finale del Masters 1000. L’azzurro, tornato a livelli degni del suo talento, combatte come un gladiatore contro l’avversario americano. Una battaglia di 2 ore e 44 minuti, un match equilibrato, sudato, tiratissimo. Ma alla fine la spunta l’americano, con un doppio 7-5 e un tie-break nel mezzo. Fritz esulta, Berrettini incassa la sconfitta con stile. Fine della storia? Macché.
Berrettini vs Fritz: la beffa più irriverente e divertente del circuito
Il vero spettacolo si gioca dopo, sui social. Fritz posta su Instagram una foto dell’abbraccio post-partita, scrivendo un pacifico «Che battaglia ieri sera». Berrettini, con la leggerezza di chi ha perso ma senza drammi, risponde con un commento irriverente ma più auto-ironico che mai: l’emoji del dito medio. Sì, avete capito bene. Un modo beffardo per dire: «Te la sei cavata, ma ci rivediamo presto». Insomma, nessuna tensione, nessun rancore. Solo la sana sportività di chi sa ridere anche quando perde.
La lezione goliardica impartita a Kyrgios
Vi ricorda qualcosa? Beh… Così, achiviate (per il momento) le provocazioni di Nick Kyrgios a Jannik Sinner, a tenere banco sul web in queste ore è la schermaglia internetica – o meglio: ciò che gli utenti stanno cavalcando per puro intrattenimento social – tra Matteo Berrettini e Taylor Fritz. I due come noto si sono affrontati sul campo in una delle partite più combattute del Masters 1000 di Miami. Il tennista azzurro, tornato su ottimi livelli e per la prima volta ai quarti in Florida, si è arreso all’americano in tre set con il punteggio di 5-7, 7-6, 5-7 dopo 2 ore e 44 minuti di gioco. Una vera e propria battaglia che alla fine ha premiato il numero quattro del mondo, poi eliminato in semifinale dal giovane ceco Jakub Mensik.
Berrettini e Fritz tra antagonismo e goliardia
Ma se sul terreno di gioco il confronto si è chiuso con la sentenza di cui sopra, la sfida tra i due si è spostata poi sui social network. Fritz ha pubblicato su Instagram una serie di foto del match, tra cui un abbraccio proprio con Berrettini, postando: «Che battaglia ieri sera»… Sintetica, ma piuttosto eloquente, la risposta di Matteo, che si è limitato a commentare il post con l’emoticon del dito medio. Nessun “dissing” nel circuito, insomma. Ma un messaggio chiaramente ironico che ha suscitato le risate di tifosi e appassionati. Eppure, a digiuno di veleni e antidoti divertenti in grado di sdrammatizzare e ridimensionare un risultato agognato eppure sfiorato, sono in molti quelli che in queste ore si stanno sollazzando con l’irriverente scambio di messaggi…
Sdrammatizzare senza cattiveria
Del resto si sa, nel vasto teatro del tennis, dove le racchette danzano e le palline sfrecciano come stelle cadenti, quando un sogno tramonta – per la quarta volta, il nostro eroe romano ha incrociato la spada con il cavaliere statunitense, e, ahinoi, per la quarta volta è stato costretto a capitolare – meglio esorcizzare con altro. E se quest’altro arriva dai social, e comunque in nulla inficia il limite imposto da lealtà e ironia sferzante, ben venga. E se c’è chi lo fa con una leggerezza tutta italiana, come Matteo Berrettini, fa sorridere. Tutta un’altra storia, invece, la crociata polemica ad alto volume e ad alto tasso di irruenza ingaggiata da mesi e mesi e a più riprese dall’implacabile Kyrgios…
Berrettini-Fritz e Kyrgios l’anti-Sinner: due stili a confronto
Sì, perché poi dall’altra parte della barricata c’è lui. L’intramontabile Nick Kyrgios, l’uomo che ha fatto della polemica uno sport parallelo al tennis. L’australiano che non ha perso occasione per lanciare bordate social, insulti e accuse al vetriolo. E il confronto sorge spontaneo: Berrettini ironizza, Kyrgios attacca. L’italiano strappa un sorriso ai tifosi con una risposta da “amico che perde ma non si arrende”, mentre l’australiano trasforma tutto in una crociata personale. Il tennis ha bisogno di personaggi, certo, ma tra una risata e una polemica velenosa, noi scegliamo senza dubbi la leggerezza azzurra. Perché, diciamolo: tra un dito medio scherzoso e un “dissing” da tastiera, preferiamo sempre il primo…