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Tesla Crisanti

Smontato lo psicodramma

Lezione ai fuori di Tesla, Crisanti si tiene stretta l’auto di Musk: “Non la venderò mai, ecco perché”

Il virologo e senatore Pd, ospite di "Un giorno da Pecora" smonta in due parole la psicosi che ha contagiato la sinistra sul possesso dell'auto di Musk "il nazista"

Politica - di Alberto Consoli - 15 Marzo 2025 alle 19:26

“Non venderei mai la mia Tesla”. Andrea Crisanti è netto nella sua posizione. Su Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo, professore di macro e microbiologia e senatore del Pd ha commentato così le polemiche degli ultimi giorni riguardanti il possesso, da parte di esponenti della politica italiana all’opposizione, dell’auto elettrica prodotta da Elon Musk. “È fatta da tanti ingegneri e tecnici efficienti non solo da Musk. Se dovessimo liberarci di tutto quello che eticamente non ci piace allora pure tutta l’architettura razionalista, perché vicina al fascismo, andrebbe distrutta”. Crisanti, in modo provocatorio, prende così le distanze da chi mette sul piano politico anche il possesso di un’automobile, e aggiunge: “Il talento non si lega direttamente a valori etici, ci sono persone con pessimi valori, ma di talento, questa è la verità. Io la Tesla me la tengo, non ci penso proprio a venderla”.

Una lezione a Piccolotti e Fratoianni che in questi giorni si sono sbracciati per giustificare il possesso dell’auto prodotta da Musk, il “male assoluto”. I coniugi iin rosso di Avs in alcune brevi dichiarazioni rilasciate hanno ammesso il possesso dell’auto elettrica; spiegando però di averla “presa prima che Musk diventasse nazista”. La Tesla in loro possesso è un modello Y acquistato alcuni anni fa in leasing. Ci sono delle tempistiche da rispettare e “per ora non è possibile. Ma quando sarà, certo, ce ne libereremo. La venderemo”, ha spiegato Piccolotti, aggiungendo che “benché efficientissima quest’auto è un peso politico”. Lo stesso peso politico dei coniugi Fratoianni se lo sente tutto sulle spalle anche Gianni Cuperlo. “Non comprerei mai la Tesla, è una macchina elettrica, ecologica, ma è progettata ed è di proprietà del nazista Musk”, ha detto il deputato ed ex presidente del Pd, anch’egli ospite su Rai Radio1.

Per non parlare del racconto farsesco di Rosy Bindi, sempre al programma di Radio1. Ha dichiarato di essere azionista “a sua insaputa” di Tesla. «Vi confesso una cosa. Ho scoperto […] di avere un piccolissimo investimento nel coso di T… l’ho venduto immediatamente!» Sorpreso, Lauro chiede conferma: «Aveva delle azioni di Tesla e le ha vendute subito?» Bindi, senza indugio, risponde: «Immediatamente!». Della serie “vade retro, Satana. Se non sono fuori di Tesla poco ci manca. Questa polemica sta diventando farsesca.

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di Alberto Consoli - 15 Marzo 2025