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Lingua italiana, il neologismo “paesofia” entra nel Dizionario Treccani: cosa significa e chi l’ha coniato
La Treccani ha ufficialmente riconosciuto il neologismo ‘paesofia’: sostantivo femminile con il significato di “paese, piccolo centro abitato caratterizzato da ritmi quotidiani distesi, come dimensione consona al pensiero filosofico e alla riflessione”. Il neologismo è stato inserito nell‘aggiornamento 2025 del Dizionario Treccani. E lessicografi dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana hanno attribuito il conio a Gianluca Galotta, docente di filosofia e storia a Roma, autore del libro “Paesofia. Filosofia e viaggi nei piccoli paesi” (La Scuola di Pitagora Editrice, 2021).
Treccani, il neologismo 2025
La ‘paesofia’ coniata da Galotta rappresenta l’incontro tra il paesaggio e la filosofia: dove il viaggio stesso diventa un’opportunità di introspezione e riscoperta dei piccoli borghi che rischiano l’estinzione. Un ritorno all’origine delle cose, un invito a riscoprire l’umanità senza perdersi nel caos e nel disordine delle grandi realtà urbane.
Paesaggio e filosofia
La Treccani riconosce che Galotta con il suo “Paesofia” si propone di dare una sistematizzazione e, non da ultimo, un nome a questa tendenza del nostro tempo. In quest’opera l’autore individua nei piccoli borghi i luoghi ideali per avviare un percorso interiore; un percorso non turbato dall’eccitazione perenne a cui è sottoposto l’abitante della città. Galotta riprende così le suggestioni del sociologo tedesco Georg Simmel sull’uomo metropolitano, obbligato a un atteggiamento distaccato e indifferente per resistere alla sovrastimolazione sensoriale imposta dalle grandi concentrazioni urbane. “Paesofia” va oltre questa premessa: seppur in forma divulgativa, il libro si occupa del rapporto tra spazio, tempo e filosofia. Rapporto che Galotta affronta con la delicatezza di chi ha tra le mani oggetti preziosi e fragili quali sono i piccoli paesi, convinto che solo nei paesi possono nascere filosofia e spiritualità.