
L'aggressione
L’ira di Feltri contro Prodi: «E’ il più odiato dagli italiani. Vergognoso l’atteggiamento da “io sono io e voi non siete un c…”»
La domanda gliela pone una lettrice del “Giornale“, con candore. “Lei da nonno cosa ne pensa? Pure lei tira i capelli ai nipoti?”. E Vittorio Feltri non si sottrae alla questione più spinosa degli ultimi giorni, la tirata di capelli di Romano Prodi a una giornalista di Mediaset, giustificata nei giorni successivi come un gesto affettuoso, da nonno severo. “Dare una carezza è un gesto di affetto, tirare i capelli è un atto truculento”. replica Feltri, che da nonno non assolve il Professore bolognese.
Feltri contro Prodi: “Se lo avesse fatto La Russa o io?”
“Immagina se lo avessi fatto io. O se al posto di Romano Prodi ci fosse stato Romano La Russa. Credi che i sedicenti democratici avrebbero adottato la medesima clemenza, sottolineando che sono anziano e che ho agito da nonno? No, mi avrebbero massacrato… Chiariamo subito: Prodi può tirare i capelli ai suoi nipoti se in casa Prodi questa azione rappresenta una espressione d amore, ma egli non è assolutamente autorizzato a tirare i capelli ad una estranea, ad una professionista, ad una donna con la quale non sussiste alcun vincolo di parentela. Prodi può fare il nonno con i suoi nipoti ma non deve farlo con Lavinia Orefici, rea di essere inviata di un programma di Mediaset, Quarta Repubblica, e per ciò stesso invisa e indigesta a Prodi, l’uomo più odiato dagli italiani, l’uomo che ha rovinato l’Italia, ipervalutando l’euro e svalutando la lira, distruggendo la nostra economia, l’uomo che molti di noi vorrebbero prendere a calci nel culo da tanto tempo, ma viviamo in un Paese civile, quindi ci limitiamo a criticare Prodi come politico, senza sognarci di tirargli i capelli o di prenderlo a ceffoni. Questo significa contenere la rabbia e un uomo maturo come il Mortadella dovrebbe avere imparato, lui che pretende di dare lezioni agli altri, da un pezzo a domare le sue pulsioni”.
Poi Feltri chiarisce che più del gesto in sé, lo hanno indignato le mancate scuse di Prodi: “Quello che mi ha davvero indignato è stato il moto di arroganza di questo signore qui, il quale, davanti all’evidenza, se ne è uscito fuori con frasi del tipo: “Io sono io e voi non siete un cazzo. Che classe possiedono questi democratici! E quanta coerenza, la coerenza di chi vede violenza maschile ovunque ma non è in grado di vederla quando la vera violenza viene indirizzata e colpisce chi è considerato di destra o quando l’autore della violenza medesima è uno di loro, un progressista….”.
Prodi te lo compro io un pigiamino nuovo ed un paio di pantofole così te ne stai chiuso in casa una volta per tutte perché tu sei nato per fare dei danni !! Ora basta rintronato!