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Hillary Clinton

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L’ira di Hillary: “Stupido. Con lui America inetta e debole”. Pare scritto per il marito Bill Clinton ma ce l’ha con Trump

Esteri - di Laura Ferrari - 30 Marzo 2025 alle 10:28

Hillary Clinton, già first lady alla Casa Bianca con il maldestro Bill (chiedere a Monica Lewinski), già segretario di Stato con il sopravvalutato Barack Obama (chiedere agli elettori americani), successivamente grande sconfitta di Donald Trump alle prime presidenziali vinte dal tycoon, era sparita nei meandri della cronaca politica americana,

Oggi Repubblica ha scongelato la 78enne esponente democratica, affidandole addirittura un intervento vergato di suo pugno. Un articolo che è una scusa per insultare l’attuale presidente degli Stati Uniti.

«A preoccuparmi, non è l’ipocrisia – scrive Hillary sul quotidiano diretto da Mario Orfeo – è la stupidità. Siamo tutti sconvolti – letteralmente! – che il presidente Trump e il suo team non facciano attenzione a proteggere le informazioni riservate o a rispettare le leggi federali sulla conservazione dei documenti. Ma già lo sapevamo». Nel suo intervento la ex first lady ed ex segretario di Stato americano parla di un argomento che le è ben noto. Lo scandalo Wikileaks è nato proprio sotto la sua amministrazione e moltissime delle sue comunicazioni riservate sono finite in Rete e ancora consultabili. Insomma, in fatto di errori e di stupidità.

Per la moglie del disastroso ex presidente degli Stati Uniti, a rischio di impeachment per le sue intemperanze nello studio ovale e finito anche nello scandalo Epstein, sarebbe «ben più grave è che i vertici dell’Amministrazione Trump abbiano messo in pericolo i nostri soldati condividendo piani militari su un’app di messaggistica commerciale e inavvertitamente abbiano invitato nella chat un giornalista. È rischioso. Ed è davvero stupido. Questo episodio è soltanto l’ultimo di una serie di ferite autoinferte dalla nuova Amministrazione, che sta dilapidando la forza dell’America e mettendo in pericolo la nostra sicurezza nazionale».

Hillary Clinton: la FBI l’ha definita “estremamente negligente”

Poi sottolinea con fervore degno di miglior causa: «Oggi l’Amministrazione Trump non sta reinventando il governo: lo sta demolendo – E non ho nemmeno accennato – aggiunge – ai danni arrecati da Trump quando familiarizza con dittatori come Putin, fa saltare le nostre alleanze – moltiplicatrici di forze che estendono di molto la nostra portata e condividono i nostri fardelli – e fa piazza pulita della nostra influenza morale compromettendo lo stato di diritto in patria. Né ho parlato di come sta affossando la nostra economia e facendo esplodere il nostro debito nazionale». Su Repubblica non aggiungono a margine di questo articolo che in realtà l’economia americana è collassata con Obama ed è stata rilanciata nel corso del primo mandato del presidente Trump. Ed è uno dei motivi per cui il tycoon è stato eletto a furor di popolo anche nel novembre 2024.

Dieci anni fa lo scandalo che travolse la smemorata Hillary

Un altro dato che può essere utile ai lettori di Repubblica. Nel marzo del 2015 fu reso noto che Hillary Clinton, nel corso del suo mandato come segretaria di Stato, fece abitualmente uso del proprio mail server privato per scambiare comunicazioni istituzionali tramite posta elettronica. In particolare, fu accertato che il server personale dell’ex first lady aveva ospitato 113 messaggi contenenti informazioni riservate, tra cui 22 documenti classificati top secret. Molti detrattori dell’ex senatrice hanno aspramente criticato tale condotta, ritenendola gravemente inappropriata e potenzialmente lesiva della sicurezza nazionale. A luglio 2016, la FBI portò a termine un’inchiesta formale sull’accaduto, giudicando il comportamento di Hillary Clinton «estremamente negligente».

 

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di Laura Ferrari - 30 Marzo 2025