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Littizzetto denunciata al tribunale di Milano per le frasi sui militari italiani. “Ha offeso i nostri caduti” (video)

L'azione del tenente Trabucco

Littizzetto denunciata al tribunale di Milano per le frasi sui militari italiani. “Ha offeso i nostri caduti” (video)

I Video del Secolo - di Luisa Perri - 23 Marzo 2025 alle 14:53

Luciana Littizzetto è stata denunciata dopo la frase pronunciata in diretta tv, secondo la quale «Noi italiani non siamo capaci di fare le guerre, facciamo cagarissimo a combattere». Il Tenente dell’esercito Pasquale Trabucco, Presidente del Comitato per il 4 Novembre, ha infatti presentato una querela al Tribunale di Milano nei confronti della comica per le parole pronunciate durante la puntata del 9 marzo 2025 di “Che Tempo fa” di Fabio Fazio.

Il tenente Trabucco contro Luciana Littizzetto: l’ho denunciata

«Ho preso questa decisione – ha spiegato il tenente Trabucco – perché penso che certe cose non vadano toccate. Intendo la dignità dei nostri uomini in divisa. Come Comitato per il ripristino della Festività del 4 Novembre l’ho ritenuto un atto simbolico necessario per i nostri caduti in battaglia. Ad esempio Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo ufficiale italiano, comandante del Fronte Militare Clandestino, martire alle Fosse Ardeatine e Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Mi riferisco – ha concluso il presidente del comitato per il 4 Novembre – non solo ai nostri soldati, ma anche ad esempio ai Partigiani della Resistenza. Ovviamente sono disposto a ritirare la querela in caso di pubbliche scuse.”

Che cosa ha detto la comica da Fazio

“Ursula, sei sicura di fare l’esercito Europeo? (…). Noi italiani non siamo capaci di fare la guerra, facciamo cagarissimo. Non siamo come Macron che ha già detto ‘tranquilli la bomba atomica la porto io’. Se sfogli i libri di storia sono più le volte che abbiamo perso di quelle che abbiamo vinto, Ursula. E Caporetto e, la Campagna di Grecia e la campagna di Russia senza contare la Seconda Guerra Mondiale dove sono morti più di 600.000 italiani. Ursula, ti faccio vedere uno dei nostri generali, eccolo qua”. Ha dichiarato la Littizzetto nel monologo dove leggeva una lettera a Ursula per poi mostrare una foto del generale Roberto Vannacci con una camicia aperta.

Bonanni (Ona): “I nostri uomini in divisa meritano rispetto”

La posizione di Trabucco viene sostenuta anche dall’Osservatorio Nazionale Amianto. «Va reso merito a chi ha saputo onorare la bandiera e la patria senza indietreggiare – ha commentato l’avvocato Ezio Bonanni durante il primo Convegno a Pomezia sulle Vittime del Dovere – di chi ha resistito ad esempio in Russia anche in inferiorità numerica in attrezzature e armamento. E si sono ritirati per le scellerate scelte dei tedeschi che preferirono concentrare tutte le loro truppe all’interno di Stalingrado offrendo il fianco ai fronti scoperti tra cui quello rumeno».

«I nostri uomini, tra cui gli alpini – ha ricordato Bonanni – furono quindi travolti. La prima Guerra Mondiale ha permesso di ripristinare l’integrità nazionale con l’italianità di Trento e Trieste. Faccio riferimento anche alla Seconda Guerra Mondiale, alla Decima Mas prima dell’armistizio, o quando in Sicilia l’esercito ha resistito 20 a uno rispetto alle forze angloamericane che erano sostenute anche da elementi della mafia. Oppure all’eccidio di Nikolajevska in Russia del Corpo d’Armata Alpino che nessuno quasi mai ricorda, dove perdemmo un intero corpo d’armata di alpini. La storia delle nostre forze armate è una storia gloriosa». «Non concordo sulle parole della Littizzetto – ha concluso Bonanni – Mi rattrista che le istituzioni non abbiano ristabilito questi principi e confidiamo che per ora e per il futuro ci sia maggiore rispetto per i nostri uomini in divisa».

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di Luisa Perri - 23 Marzo 2025