
Il cantautore sotto accusa
Lucio Corsi nel mirino dei Rom: in una canzone parla di “bambini rapiti dagli zingari e portati nei loro campi” (video)
Lucio Corsi e le accuse dei Rom
“Dopo vari tentativi di comunicazione senza riscontro a partire dal 26 Febbraio ci apprestiamo a esprimere pubblicamente la nostra profonda apprensione riguardo ai contenuti della canzone Altalena Boy di Lucio Corsi. In particolare, riteniamo estremamente grave l’utilizzo del termine ‘Zingaro’ che è un insulto, un dispregiativo che significa ‘schiavo’. Consideriamo inoltre ancora più grave la diffusione dello stereotipo infondato secondo cui i Rom ruberebbero i bambini, un pregiudizio che ha avuto e continua ad avere conseguenze discriminatorie e violente sulla nostra comunità. La sua perpetuazione, specialmente in una canzone dal tono giocoso e infantile, contribuisce a normalizzare un’idea pericolosa e a rafforzare pregiudizi che ancora oggi alimentano odio e discriminazione”, scrive Nikolic su Instagram, con tanto di video.
“Mentre altri gruppi minoritari godono di tutele contro il linguaggio d’odio, rom e sinti continuano a essere bersaglio di insulti e discriminazioni sistemiche. Il razzismo contro di noi è accettato e normalizzato. È tempo di cambiare”, dice l’artista Rom. E un suo follower gli risponde: “Se conoscete un po’ Lucio corsi vi accorgerete che è proprio lo stereotipo che denuncia con quella frase”.
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