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I colloqui di Gedda

L’Ucraina dice sì a una tregua di 30 giorni. Rubio: “Ora la palla è nel campo di Mosca”. Gli Usa ripristinano aiuti e intelligence

Accelerata nei negoziati sulla guerra..Zelensky: "Ora gli Usa convincano Mosca". Usa: "Revocheremo subito lo stop agli aiuti all'Ucraina. L'accordo sui minerali sarà firmato il primo possibile". Trump: Parlerò con Putin in settimana

Esteri - di Redazione - 11 Marzo 2025 alle 20:47

Dopo otto ore di colloquio il tanto atteso round di colloqui a Gedda, in Arabia Saudita, tra Ucraina Stati Uniti segna un esito positivo. Un incontro-fiume al termine del quale si apprende che Kiev accetterà un cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia. L’annuncio è contenuto nella dichiarazione congiunta rilasciata da Kiev e Washington al termine delle trattative tra funzionari ucraini e una delegazione statunitense guidata dal Segretario di Stato, Marco Rubio. Si tratta del  primo contatto bilaterale di alto livello dopo il disastroso incontro in diretta tv del 28 febbraio scorso fra Volodymir Zelensky e Donald Trump nello Studio ovale della Casa Bianca.

L’incontro di Gedda

Le delegazioni riunite in una sala del Ritz-Carlton della città saudita, hanno concordato – Kiev ha accolto la proposta Usa – una tregua di 30 giorni “immediata, ad interim che possa essere estesa con un accordo delle parti; e che è soggetta all’accettazione e all’attuazione da parte della Federazione russa” nella guerra iniziata con l’invasione delle forze russe il 24 febbraio del 2022. Gli Stati Uniti si sono impegnati a sollevare “immediatamente” la sospensione degli aiuti militari e della condivisione di informazioni di intelligence varata da Donald Trump sulla scia dello scontro con Zelensky. Nessun accordo invece oggi sull’accordo Ucraina Stati Uniti sullo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine che le parti tuttavia si sono impegnate a definire “il prima possibile”. La parola spetta ora alla Russia. Stati Uniti e Ucraina hanno fatto “un passo positivo” ai colloqui di oggi a Gedda, ora gli americani “porteranno questa offerta” ai russi e “la palla è nelle loro mani”, ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio. Nella dichiarazione congiunta si precisa infatti che gli “Stati Uniti comunicheranno a Mosca che la reciprocità della Russia (alla disponibilità di Kiev a una tregua, ndr) è la chiave per raggiungere la pace”.

I colloqui iniziati a Gedda mezzogiorno (ora locale) sono stati preceduti dagli attacchi aerei più massicci lanciati dalle forze di Kiev contro Mosca dall’inizio della guerra, come ha ammesso il sindaco della città Sergei Sobyanin – per dimostrare forse agli interlocutori americani le capacità di cui dispone anche senza la condivisione di informazioni di intelligence e aiuti militari da parte di Washington, passi presi da Trump dopo la lite alla casa Bianca. Almeno tre persone sono morte nella regione di Mosca. Il ministero della Difesa russo ha reso noto l’abbattimento di 337 droni ucraini.

L’incontro iniziato in modo costruttivo

Il capo della delegazione ucraina Andriy Yermak, il potente capo di gabinetto di Zelensky alla guida della delegazione di Kiev, aveva commentato già in mattinata che l’incontro era iniziato in modo molto costruttivo. “Continuiamo a lavorare”, aveva detto. Per poi pubblicare, qualche ora dopo l’emoticon di una stretta di mano e due foto distinte delle delegazioni di Stati Uniti e Ucraina. Yermak aveva definito come obiettivi delle trattative la “protezione degli interessi ucraini” e “una visione chiara per terminare la guerra”. “Una tregua nella guerra in corso da tre anni che la Russia ha provocato contro il mio Paese non è mai sembrata così vicina”, aveva scritto in un commento pubblicato oggi dal Guardian. E quando a Gedda si avvicinano le nove di sera, e i colloqui stavano per concludersi, Rubio aveva fatto sapere, tramite la sua portavoce, Tammy Bruce, di essere “molto ottimista” sull’esito. “Quella di oggi è stata una giornata elettrizzante, che potrebbe significare molto per tutto il mondo”.

Zelensky: “Ora Usa capiscono nostri argomenti”

“La parte americana comprende le nostre argomentazioni, accetta le nostre proposte. Voglio ringraziare il presidente Trump per la costruttività della conversazione tra i nostri team”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in seguito all’incontro tra alti funzionari statunitensi e ucraini a Gedda.

Zelensky: “Accettiamo proposta Usa, siamo pronti per la pace”

“L’Ucraina accetta” la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco completo per 30 giorni nel Mar Nero e lungo tutta la linea del fronte, “la consideriamo positiva e siamo pronti a fare un passo del genere”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in seguito all’incontro tra alti funzionari statunitensi e ucraini a Gedda. “L’Ucraina è pronta per la pace. Anche la Russia deve dimostrare la sua disponibilità a fermare la guerra o a continuarla. È giunto il momento della piena verità”.

Gli americani parleranno in settimana della tregua di 30 giorni concordata oggi con l’Ucraina a Gedda. Questo l’annuncio del presidente americano Donald Trump incontrando la stampa. Il tycoon ha poi aggiunto di sperare di arrivare ad un cessate il fuoco totale nei prossimi giorni, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.

“L’Ue accoglie con favore le notizie da Gedda”

L’Unione Europea “accoglie con favore le notizie odierne da Gedda sui colloqui tra Stati Uniti e Ucraina, tra cui la proposta di un accordo di cessate il fuoco e la ripresa della condivisione di intelligence e dell’assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti”. Lo dicono via social i presidenti della Commissione Europea e del Consiglio Europeo Ursula von der Leyen e Antonio Costa. “Si tratta – continuano – di uno sviluppo positivo che può rappresentare un passo verso una pace globale, giusta e duratura per l’Ucraina. La palla è ora nel campo della Russia. L’Ue è pronta a svolgere appieno la sua parte, insieme ai suoi partner, nei prossimi negoziati di pace”.

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di Redazione - 11 Marzo 2025