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Mara Carfagna segretaria nazionale di “Noi Moderati”. «Al fianco della Meloni per attirare il ceto medio nel centrodestra»

La nomina

Mara Carfagna segretaria nazionale di “Noi Moderati”. «Al fianco della Meloni per attirare il ceto medio nel centrodestra»

Politica - di Monica Pucci - 28 Marzo 2025 alle 16:27

Noi Moderati lancia il proprio organigramma con un nuovo ufficio di presidenza che sarà guidato da Maurizio Lupi, che resta presidente, e Saverio Romano confermato coordinatore politico. Mara Carfagna diventa segretaria del partito, nasce la delegazione di Noi Moderati al Senato, che sarà guidata da Mariastella Gelmini (nella delegazione anche Giusy Versace e Mario Borghese del Maie). “Un ruolo che mi onora e che svolgerò con il massimo impegno e la massima determinazione”, dice l’ex ministra durante la conferenza stampa in cui è stato presentato il nuovo organigramma.

Mara Carfagna e la leadership di “Noi Moderati”

“Stiamo facendo un grande lavoro, anche sui territori, come dimostra il successo della campagna di tesseramento – prosegue la Carfagna –. Oggi possiamo dire di essere un partito vero e proprio, non un’alleanza di movimenti politici legati da una visione comune. Diventiamo oggi un movimento politico unitario, coeso, solido e con grandi ambizioni. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare un valore aggiunto del centrodestra italiano e lo perseguiremo con tutta la determinazione di cui siamo capaci. Ci siamo messi in cammino verso nuovi obiettivi, con l’approccio moderato e con la capacità di dialogo che da sempre sono elementi fondanti del nostro dna, ma anche con quella, con quella determinazione, con quella tenacia e con quel coraggio – conclude Carfagna – che chiedono questi complessi tempi nuovi”.

“E’ un incarico che mi onora e che porterò avanti con la determinazione e la passione di sempre. Abbiamo concluso il tesseramento con 20mila iscritti, programmato la stagione congressuale e ci apprestiamo a organizzare due grandi eventi su Europa e sanità. Sono scelte funzionali all’obiettivo di rafforzare l’area moderata del centrodestra, creare una casa accogliente per i popolari, i moderati, i riformisti e i garantisti italiani. Sento la responsabilità di questa nomina, Noi Moderati è un progetto nel quale credo”, ha detto oggi a Il Giornale.

“La sfida – prosegue – è allargare la nostra base e rendere il centrodestra ancora più plurale, partendo dall’affiliazione al Ppe avvenuta a gennaio. Il centrodestra funziona meglio quando è autenticamente plurale come ai tempi di Berlusconi. Rafforzare l’area moderata aiuta a controllare le spinte estremiste, soprattutto in un momento in cui tenere insieme rapporto transatlantico e ancoraggio europeo non è mai stato così difficile. Oggi tocca a Giorgia Meloni questo ruolo di sintesi e finora ci sta riuscendo molto bene. Non siamo in competizione con Forza Italia. Vogliamo rappresentare una proposta politica innovativa in grado di intercettare quei 9 milioni di italiani che si definiscono moderati e non vanno a votare perché delusi o arrabbiati. A loro lanciamo il messaggio che è arrivato il momento di esercitare una responsabilità civica, perché il futuro è costellato di incognite con il cambio geopolitico, i focolai di guerra, le migrazioni. La nostra – conclude – vuole essere una proposta politica concreta per una istruzione di qualità, una sanità efficiente, per la conciliazione vita-lavoro, per un rafforzamento dell’Europa, per la difesa del ceto medio”.

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di Monica Pucci - 28 Marzo 2025