CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Maurizio Landini

Essere e non Essere

Maurizio contro Landini: porta la Cgil nella piazza pro Europa denigrando la Ue. I suoi lo contestano

Il numero uno del sindacato fa sapere che scenderà in piazza il 15 marzo. L'opposizione interna lo contesta con un duro post sui social: "Dopo una settimana di totale disorientamento, la montagna ha partorito il topolino". Il "vero" piano del leader della Cgil

Politica - di Adriana De Conto - 10 Marzo 2025 alle 17:23

Landini contro Landini. Appurato che il “campo Serra” è esploso con parecchie defezioni da un lato, e motivazioni eterogenee da parte chi decide di scendere in piazza il 15 marzo dall’altro, il numero uno della Cgil è colui il quale fa la giravolta più acrobatica. La Cgil sarà presente nella piazza pro Europa. Ma di quale Europa non sa bene neanche lui, visto che sul principio politico della manifestazione “richiamata”  da Michele Serra,  non concorda. Landini – contraddicendo la sua opposizione interna, furibonda perché non avrebbe voluto le bandiere della Cgil in piazza- e annuncia: ci saremo, ma con il distinguo: no al riarmo. Insomma, un equilibrismo degno del peggior Giuseppe Conte. Non glielo perdona Eliana Como, leader dell’opposizione interna a Landini.

Landini “triturato” dall’opposizione interna

La quale verga un post su fb “feroce” contro il leader del primo sindacato italiano:  «La CGIL infine ha deciso, partecipa alla manifestazione di Serra del 15 marzo: dopo una settimana di totale disorientamento, la montagna ha partorito il topolino. Non è una adesione vera e propria e credo che le pressioni sollevate in questi giorni siano servite a evitare almeno questo. Ma la partecipazione non mi fa arrabbiare di meno. Perché non segna la differenza. Avrei voluto dalla Cgil la chiarezza e il coraggio che ha avuto l’ARCI (che non sfilerà in piazza, ndr)”.

La piazza della discordia, Landini sotto accusa

“In tante e tanti abbiamo già detto che NON parteciperemo il 15 marzo a quella piazza. Lo ribadisco. E, per quanto mi riguarda, chi parteciperà, a questo punto, non lo farà a mio nome. Se ci sarà, come pare, una manifestazione radicalmente alternativa a Roma su parole d’ordine chiare e condivisibili, in tante e tanti saremo lì»- scrive su Facebook la dirigente Cgil.

La presidente della Ue ancora ieri ha difeso il suo piano di sicurezza da 800 miliardi, da lei battezzato ReArm. Landini, nel motivare perché scende in piazza per l’Unione non ha fatto che ripetere a ogni riga che essa è «incapace di reggere il confronto con le altre potenze mondiali, impreparata e debole»; che «il riarmo è un tragico errore che nuoce all’europeismo e al mondo del lavoro». Perché vuole partecipare?

Perché Landini “cede” al richiamo della piazza “rossa”

Landini ha evidentemente altre prospettive in vista. E’ disposto a sacrificare l’unità della Cgil pur di aderire al richiamo della foresta della pizza “rossa”: dalla quale vorrà trarre il massimo del profitto politico suo personale: fare la sua pubblicità ai referendum, trasformare l’evento in una manifestazione anti governativa e presentarsi come il vero capo del centrosinistra.

Una ribalta per il protagonismo sui referendum

Un’occasione di protagonismo a cui non può rinunciare. Un’occasione imperdibile. Lui getta un po’ di fumo negli occhi consegnando una lettera Repubblica in cui spiega il suo esserci e non esserci: “Noi intendiamo difendere un’idea di Europa alternativa a quella che ci stanno propinando in questi giorni. So bene che non ci sarà un unico punto di vista in quella piazza ma proprio per questo sento il dovere di portare quello per cui da sempre la Cgil è impegnata e, raccogliendo l’invito della sindaca di Perugia, saremo in piazza anche con le bandiere della pace”. Una piazza guazzabuglio: Conte non si sa bene se ci sarà. Schlein in modalità pacifista con Fratoianni, si prende le critiche dei padri nobili Gentiloni e Prodi. E Calenda che parteciperà: non avranno molto in comune lorsignori.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Adriana De Conto - 10 Marzo 2025