
Made in Italy
Meloni chiude la tre giorni di “Agricoltura È”: “Grazie a tutti per averci ricordato i nostri prodotti straordinari” (video)
Visita del villaggio tra degustazioni e selfie. Smentita di Palazzo Chigi: la presidente del Consiglio non ha mai intimato a Salvini e Tajani di abbassare i toni
Poco prima della partenza per Parigi per il summit sull’Ucraina dei “volenterosi”, nonostante la fretta, la premier Giorgia Meloni ha concluso la tre giorni di “Agricoltura È”, la kermesse organizzata dal Ministero dell’Agricoltura a Roma in piazza della Repubblica. Prima un tour per il villaggio, dove sono esposti i prodotti prodotti fiori all’occhiello dell’enogastronomia made in Italy, poi un breve saluto. La premier, ospite d’onore della rassegna, passeggia tra gli stand assaggiando arrosticini, stringendo mani e concedendosi al rito dei selfie. Una presenza molto attesa per suggellare la rassegna dedicata all’agroalimentare e all’eccellenza italiana, un appuntamento di assoluto rilievo che ha visto la partecipazione di ministri, rappresentanti politici e di categoria ai massimi livelli.
Meloni a Agricoltura È: “Grazie a tutti per averci ricordato i nostri prodotti straordinari”
“Grazie a tutti per la partecipazione, al ministro Lollobrigida, alle associazioni e ai ragazzi che ci hanno ricordato quanto siamo straordinari coi nostri prodotti”. Un brevissimo saluto alla platea, composta principalmente da aderenti a Coldiretti, dal palco ma senza microfono, quello della premier, accompagnata dal ‘padrone di casa’, il ministro Francesco Lollobrigida e dal ministro Alessandro Giuli. Poche parole prima di riprendere la visita al villaggio espositivo.
Degustazioni e selfie passeggiando tra gli stand del villaggio
La premier si è fermata a degustare alcuni prodotti d’eccellenza: tra questi, i formaggi offerti nello stand del Veneto. A fare gli onori di casa, qui, il senatore veneto di Fdi Luca De Carlo. Per la leader di Fdi anche una degustazione di olio pugliese Coratina e di arrosticini abruzzesi. Meloni non si è negata alle richieste di selfie di curiosi e passanti e ha scattato una foto con i ragazzi dell’Istituto agrario di Teramo. Poi si è soffermata con gli studenti di diversi istituti superiori, compreso il tecnologico e professionale alberghiero Francesco Morano di Caivano. “Grandi come state? Torno a trovarvi presto” ha assicurato la premier, che poi riconosce la preside Eugenia Canfora, “sempre forti i ragazzi”. Poi scambia battute anche con gli studenti del Vespucci di Roma, “anche io andavo lì”, dice. Non manca una sosta allo stand della Cooperativa sociale ‘Pace in terra‘ fondata da don Aldo Buonaiuto, dove ha assaggiato le marmellate realizzate dalle donne vittime di tratta. Un ‘analista sensoriale’ le offre poi una fragola col miele di timo e confessa di essere della Garbatella. “Noi della Garbatella”, scherza la premier, “c’abbiamo un altro passo”.
Come si tutela l’agricoltura dai dazi? Con la diplomazia
“Come si tutela l’agricoltura dai dazi? Con la diplomazia”. Così Meloni rispondendo a una domanda mentre visita gli stand. “Non ho voglia di fare dichiarazioni”, ha detto invece garbatamente a chi invece ha provato a incalzarla chiedendo ‘lumi’ sulle parole di Giovanni Donzelli rivolte a un cronista del Fatto quotidiano, sulle quali le opposizioni hanno alzato il più classico dei polveroni. La visita si conclude con l’Inno di Mameli cantato insieme alla platea.
La smentita di Palazzo Chigi sul vertice con i vicepremier
In serata una nota di Palazzo Chigi smentisce categoricamente le ricostruzioni giornalistiche sul vertice con i vicepresidenti del Consiglio. In particolare, si precisa che il presidente Meloni non ha mai intimato ai vicepresidenti Tajani e Salvini di “abbassare i toni”, come alcuni media hanno erroneamente riportato. L’incontro ha confermato, al contrario, la salda convergenza dei leader sui temi trattati.