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Meloni: “Noi nella lista dei cinque governi più duraturi della Repubblica. Per questo la riforma del premierato è fondamentale”

Primato da incorniciare

Meloni: “Noi nella lista dei cinque governi più duraturi della Repubblica. Per questo la riforma del premierato è fondamentale”

Politica - di Adriana De Conto - 27 Marzo 2025 - AGGIORNATO 27 Marzo 2025 alle 18:16

Un traguardo non scontato e una riflessione. L’esecutivo di centrodestra a guida Giorgia Meloni raggiunge un primato da incorniciare. “Oggi il governo italiano entra nella lista dei primi 5 governi più duratori della storia della Republbica italiana”. E’ il premier stesso in una diretta social a voler condividere il risultato direttamente i cittadini italiani in un giorno non casuale e in cui ricorrono i due anni e mezzo di governo. Il premier ringrazia gli italiani per questo consenso che non accenna a diminuire.

Meloni: “Noi nella lista dei cinque governi più duraturi della Repubblica”

“In 79 anni di storia repubblicana – scandisce il presidente del Consiglio- l’Italia ha avuto 68 governi. Il che vuol dire che abbiamo risalto 63 posizioni in circa 127 settimane di governo. Abbiamo il  consenso della maggioranza dei cittadini italiani, consenso non scontato. E abbiamo una maggioranza coesa, cosa forse ancora meno scontata”, sottolinea il premier. Che di seguito trae da queti dati delle riflessioni che propone facendo inquadrare, nella sala da cui parla a Palazzo Chigi,  le fotografie dei tanti presidenti del Consiglio che si sono succeduti alla guida del governo italiano. Ebbene, fa notare, “pochissimi di loro sono rimasti in carica per oltre due anni. E nessuno di loro è arrivato alla fine della legislatura con lo stesso governo”.

Meloni: “Solo la stabilità ci rende autorevoli”

Cosa significa tutto questo ragionamento? Che questa breve durata degli esecutivi ha rappresentato un limite. “Significa – entra nello specifico Meloni- che in Italia i governi si sono succeduti senza  avere il tempo di portare avanti una qualsiasi strategia definita e concreta. E questo l’Italia lo ha pagato. Perché la stabilità è fondamentale per dare alla Nazione autorevolezza, visione, centralità internazionale, una politica che costruisca per il futuro invece che limitarsi ad accaparrare il consenso rapido nel presente”.

Il premierato “fondamentale”

La stabilità, dunque, al primo posto. Ed è per questo che Meloni considera la riforma del premierato– che intanto procede in Parlamento-  una riforma “fondamentale per l’Italia. Perché fa due cose essenziali: restituisce i cittadini il pieno potere di scegliere da chi vogliono essere governati; e garantisce che chi viene scelto abbia il tempo necessario per realizzare il mandato che ha ricevuto”. “Sarà finalmente possibile dare continuità alle strategie di lungo periodo. E costruire un Italia più forte, più autorevole, più competitiva”. Il premier focalizza un punto essenziale: il premierato “non è una riforma che stiamo facendo per questo governo. E’ una riforma che stiamo facendo per i governi che verranno. Perché un’Italia più solida ha bisogno di istituzioni stabili e di governi che possano lavorare con il tempo e la forza necessaria a dare risposte concrete alla Nazione”. “Noi andremo avanti con serietà e determinazione – conclude il ragionamento- perché è quello che gli italiani ci chiedono. Ma è soprattutto quello che gli italiani meritano”.

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di Adriana De Conto - 27 Marzo 2025