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La premier da Starmer
Meloni sente Trump e vola a Londra: mediazione italiana per un vertice Nato-Ue-Usa
Giorgia Meloni è in volo per Londra, impegnata in prima fila in una mediazione europea che ricucia lo strappo in diretta tv venerdì alla Casa Bianca Trump-Zelensky. La premier italiana lavora a una proposta europea per avviare il tavolo che metta fine alla guerra in Ucraina. Meloni, reduce da un colloquio telefonico nella tarda serata di sabato con il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump, incontrerà a Londra il presidente ucraino Volodymir Zelensky.
Avrà inoltre una serie di colloqui bilaterali prima e a margine del summit convocato nel pomeriggio alla Lancaster House Street nel quale il premier Gb Keir Starmer e il presidente francese Emanuel Macron, a loro volta impegnati in girandola di bilaterali, tireranno le somme sulla possibilità di una iniziativa europea Ue-Gb per la pace in Ucraina sulla quale poi si esprimeranno giovedì prossimo tutti e 27 i Paesi dell’Unione europea convocati in riunione straordinaria a Bruxelles da Antonio Costa e Ursula von der Leyen.
Il faccia a faccia a Londra tra Meloni e Starmer
A mezzogiorno a Downing Street è in programma il faccia a faccia Meloni-Starmer. L’incontro, su invito del primo ministro Starmer, era programmato da tempo e segue la visita a Roma di Starmer del 16 settembre scorso. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina. I due leader faranno anche il punto sui numerosi filoni dell’agenda bilaterale, con particolare riferimento al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche alla cooperazione in ambito difesa (incluso il programma strategico GCAP), all’energia e alla promozione degli investimenti. Lo riferiscono fonti italiane.Il Global Combat Air Programme (GCAP) è un programma di collaborazione internazionale che coinvolge Italia, Regno Unito e Giappone con l’ambizione condivisa di sviluppare un sistema di difesa aereo di nuova generazione (caccia multiruolo) entro il 2035.
“Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”
«È necessario – si legge nella dichiarazione rilasciata venerdì notte dalla premier Meloni dopo lo strappo alla Casa Bianca tra Zelensky e Trump – un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore. Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno», ha sottolineato la premier.