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Polemica e figuraccia

Meloni su Rai1, il delirio del grillino: “Giorgino gli ha chiesto solo di Sanremo”. Il conduttore replica con stile

Il capogruppo del M5S in Vigilanza Rai ha scritto una nota fiammeggiante e patetica contro la Rai. Rea a suo dire di non avere posto domande scomode al premier. La verità è tutt'altra, basta rivedere il colloquio incentrato su tutti i temi caldi dell'attualità

Politica - di Angelica Orlandi - 5 Marzo 2025 alle 16:42

Il capogruppo del M5S in Vigilanza Rai, Dario Carotenuto, ha perso una buona occasione per tacere in merito all’intervista a Giorgia Meloni su Rai1. Il grillino evidentemente ha avuto la parola più veloce del pensiero o non ha visto XXI Secolo, il programma di approfondimento condotto da Francesco Giorgino, il quale ha sottoposto il premier a una serie di  questioni sostanziali: essenzialmente concernenti la politica internazionale, i rapporti transatlantici, il riarmo, le mosse dell’Unione europea, i dazi di Trump, il ruolo delle opposizioni. Solo al termine del lungo colloquio – come sa chi ha seguito l’intervista- il conduttore ha alleggerito i temi fino a quel momento trattati per fare un paio di domande personali.  Ma siccome una critica alla presunta TeleMeloni garantisce l’esistenza in vita (politica) allora ecco partire il siluro dell’esponente pentastellato della Vigilanza Rai che ha voluto mettere in croce il conduttore. Tra l’altro ben noto per la sua correttezza e il suo stile sobrio e professionale.

XXI Secolo: patetica nota del grillino Carotenuto

Quando si tratta di esternare contro il fantomatico “telemelonismo” si va in automatico: “La Rai ha perso l’ennesima occasione di fare servizio pubblico con l’intervista andata in onda a XXI Secolo a Giorgia Meloni”, ha strillato il capogruppo del M5S in Vigilanza Rai. “Il servizio pubblico abdica alla sua missione di informare i cittadini e invece di interrogarla (Meloni ndr) su questioni spinose come l’Ucraina o il Medio Oriente, sceglie di porre domande su Sanremo o sulle vacanze della premier“. Andrebbe sbugiardato in tempo reale. Basta fare una ricerchina su Rayplay, rivedere XXI Secolo, e constatare che ha detto una vera baggianata. Una dichiarazione patetica.

Rai, dal M5S attacco lunare  a Giorgino e all’intervista a Meloni

La riprova è data dai titoli di giornali e siti che hanno riassunto l’intervento della premier nei modi più disparati: chi puntando sul rapporto con Trump, chi sull’Europa;, chi sui dazi, altri sui rapporti con Zelensky; altri ancora sulla pace da raggiungere tenendo unite le due sponde transatlantiche. Insomma: c’era l’imbarazzo della scelta su cui titolare: riforme, giustizia, premierato. A dimostrazione che gran parte del programma e delle domande vertevano su temi caldissimi del dibattito pubblico.

Forse il grillino dormiva

Si era addormentato Carotenuto? Sicuramente sì. Si è fatto una  pennichella vista l’ora tarda del programma di Rai1. E poi si è svegliato di soprassalto ascoltando solo la parte finale. Quindi ha fatto il compitino con molta superficialità contro la Rai: “Insomma, sceglie ancora una volta di essere al servizio del potere. Nessuna domanda scomoda è stata posta alla presidente del Consiglio. Che è invece stata curiosamente più volta oggetto di complimenti da parte di chi avrebbe dovuta incalzarla su temi scomodi in un contesto nazionale e internazionale complicatissimo come quello attuale. Nelle ore in cui Meloni snobba il Parlamento avremmo voluto un atteggiamento diverso dalla Rai. Che invece troppo spesso sceglie di essere portavoce dell’esecutivo e della premier. Così la Rai muore, esclama l’apocalittico Dario Carotenuto.

La replica di Giorgino a Dagospia

Anche Dagospia aveva sbertucciato Giorgino. Troppo gentile con il premier, troppo garbo aveva scritto con ironia sferzante il sito di D’Agostino. Al quale il conduttore ha risposta con garbo e ironia: “Deve essere proprio dura la vita dalle parti tue e di “quel tale che scrive sul giornale” (citazione del grande Vasco) che di cognome fa Candela e che ho visto agitarsi spesso sui social contro la Rai e contro di me. Mamma mia, quanta bile!!! “, scrive il conduttore nella replica che Dagospia ha riproposto integralmente.  “Senza rancore e con un sorriso”, ha poi precisato: P.S. Se proprio dovete occuparvi di me, la prossima volta siate almeno più precisi. Tre errori nello stesso articolo forse son troppi. Non sono più il vice direttore del Tg1 da tre anni; dirigo l’Ufficio Studi della Rai, conduco da due anni XXI Secolo nell’ambito della Direzione Approfondimento. Non insegno Giornalismo ma Comunicazione e Marketing e lo faccio solo alla Luiss. Ma tanto,  come diceva Nietzsche, ormai non esistono più i fatti ma solo le interpretazioni. Evviva le candele!!!”.

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di Angelica Orlandi - 5 Marzo 2025