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Misteriosa morte di Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto “spione” con un archivio di 800mila persone

L'uomo dei segreti

Misteriosa morte di Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto “spione” con un archivio di 800mila persone

Cronaca - di Robert Perdicchi - 9 Marzo 2025 alle 15:59

E’ morto, secondo le fonti ufficiali stroncato da un infarto nella sua abitazione, Carmine Gallo, il super poliziotto protagonista per anni della lotta alla criminalità organizzata a Milano e di recente coinvolto nell’inchiesta Equalize sui presunti dossieraggi illeciti. Aveva 66 anni e il suo nome, negli ultimi tempi, era associato all’archivio segreto della società “Equalize”, finita al centro di un’inchiesta. Ecco perché sulla morte andrà fatta chiarezza fino in fondo con un’autopsia, per escludere eventuali fattori “esterni”.

Carmine Gallo era agli arresti domiciliari

Gallo era finito ai domiciliari lo scorso ottobre – nell’indagine della Direzione distrettuale di Milano – con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico. Si era definito un “servitore dello Stato” nell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari e, più tardi, davanti al pm Francesco De Tommasi ha reso lunghi verbali sui presunti dossieraggi illeciti.

Nel suo caso, si parla di dati carpiti a oltre 800mila persone che potrebbero essere state spiate da “Equalize” con enorme archivio cartaceo di Carmine Gallo, occultato nel garage della sua segretaria e poi posto sotto sequestro.

Di originale napoletana, Gallo era entrato in polizia nel 1978 e per oltre trent’anni è stato protagonista della lotta alla criminalità organizzata, da qui la fama di “super poliziotto”. Nella sua carriera si era occupato dei rapimenti del giovane Cesare Casella e dell’imprenditrice Alessandra Sgarella, è stato tra gli investigatori che ha risolto il delitto di Maurizio Gucci, è stato ritenuto l’artefice del pentimento di Saverio Morabito e la sua conoscenza sulla ‘Ndrangheta lo ha portato anche a indagare sulla strage di Duisburg nell’agosto 2007 in Germania. Il suo ultimo incarico pubblico – prima di far parte della squadra di via Pattari – era stato quello di vicedirigente del commissariato di Rho-Pero e aveva gestito la sicurezza dei Capi di Stato per l’Expo 2015.

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di Robert Perdicchi - 9 Marzo 2025