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Lo scoop della Bild

Modello Meloni: Merz ha un “piano segreto” per respingere i migranti dalla Germania

Esteri - di Luisa Perri - 28 Marzo 2025 alle 11:02

Il leader della Cdu e cancelliere in pectore della Germania, Friedrich Merz, ha un ‘piano segreto’ per l’immigrazione e sta già lavorando con altri paesi europei per la sua attuazione. Lo riporta il quotidiano Bild, spiegando che, in base a questa disposizione, i migranti dovrebbero essere respinti già alle frontiere esterne della Germania, e ciò “in coordinamento” con i paesi confinanti.

Secondo le informazioni fornite dal tabloid tedesco, sarebbero già in corso colloqui segreti con Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Svizzera e Francia. Anche l’Spd, futuro partner di governo di Cdu-Csu, sarebbe a favore del piano, poiché ha posto come condizione che la svolta migratoria avvenga “in coordinamento con i nostri vicini europei”. A quanto pare, anche la ministra degli Interni Nancy Faeser (Spd), avrebbe negoziato con la sua collega austriaca su queste misure.

Secondo Bild, la base del piano potrebbe essere un documento sull’immigrazione presentato dal primo ministro polacco Donald Tusk in qualità di presidente del Senato dell’Ue a gennaio. Per questo motivo la Polonia ha annunciato questa settimana che sospenderà il diritto d’asilo.

Merz sulla scia di Meloni e Trump

Il leader dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) tedesca, Friedrich Merz e attuale cancelliere in pectore, dopo le elezioni di febbraio, aveva promesso in campagna elettorale, prima delle elezioni di febbraio, che qualora fosse diventato cancelliere avrebbe contrastato con forza l’immigrazione clandestina. L’esponente conservatore aveva annunciato, infatti, l’intenzione di impedire l’ingresso a tutti coloro non in possesso di regolari documenti e di “deportare” gli irregolari. Guarda caso quello che sta attuando Trump negli Usa e sta tentando di fare, nonostante gli ostacoli frapposti dalle sentenze di alcune toghe ideologizzate, Giorgia Meloni con gli hotspot in Albania.

I richiedenti asilo e le espulsioni bloccate

Le dichiarazioni erano arrivate in seguito a un accoltellamento, avvenuto nella città bavarese di Aschaffenburg, nel corso del quale erano state uccise due persone (tra le quali un bambino di due anni) e altre tre sono state ferite.

Il sospetto, che è stato arrestato, era un ex richiedente asilo noto alle autorità locali poiché ricoverato in precedenza in un ospedale psichiatrico e, secondo quanto riferito, più di un mese prima aveva dichiarato che avrebbe lasciato volontariamente il Paese.

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di Luisa Perri - 28 Marzo 2025