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Nordio sfiducia l’opposizione: “Mi avete accusato di tutto pur di fermare la riforma della Giustizia”

L'intervento alla Camera

Nordio sfiducia l’opposizione: “Mi avete accusato di tutto pur di fermare la riforma della Giustizia”

I Video del Secolo - di Giovanni Pasero - 26 Marzo 2025 alle 11:15

“Quali che siano gli attacchi giudiziari, di stampa, politici, parlamentari noi non vacilleremo e non esiteremo. La riforma andrà avanti e più saranno violenti, impropri, sciatti gli attacchi contro di noi in questo senso più noi saremo forti e determinati. Se voi farete del vostro peggio noi faremo del nostro meglio”. Parole nette quelle scandite dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, nella replica alla mozione di sfiducia sul caso Almasri presentata dalle opposizioni e in discussione in Aula alla Camera.

Nordio: “Attacchi sciatti e fasulli per fermare la riforma della Giustizia”

Le polemiche politiche dell’opposizione “sono state molto spesso esasperate nel linguaggio, nei toni e nelle conclusioni fino a dire che si vuole favorire la mafia o la delinquenza organizzata. Tutte cose che suonano offensive ed antipatiche”, ha sottolineato il Guardasigilli. “Ho il sospetto che tutti questi attacchi, che arrivano nei modi più sciatti e fasulli, – ha sottolineato Nordio – danno la sensazione che si tratti di un attacco programmato per evitare la riforma della separazione delle carriere e il sorteggio per l’elezione del Csm”.

L’intervento integrale del ministro (dal sito della Camera)

Il Guardasigilli tra gli applausi della maggioranza: l’opposizione pare l’inquisizione

Nel suo intervento in aula in risposta alla mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti da Pd, M5s, Avs, Iv e +Eu per la gestione del caso Almasri, Nordio ha ribadito che
“il ministro della Giustizia non è un passacarte” e “deve attivare un’attività istruttoria o pre-istruttoria rapportandosi ad altri organi e nel caso del mandato di arresto per il generale libico Almasri lo ha potuto fare perchè gli atti arrivati dalla Corte penale internazionale (CPI) “sono poco convincenti, rivelano dubbi e inesattezze in particolare”.

La maggioranza alla Camera ha accompagnato con numerosi applausi l’intervento del Guardasigilli, che ha ricordato come nella seduta precedente “il ministro è stato accusato di essere responsabile del numeri dei suicidi in carcere, dei magistrati fuori ruolo, dell’obbligatorietà dell’azione penale, di un panpenalismo, del problema delle madri detenuti, della salute nelle carceri, perfino della confisca dei beni a Cavallotti che è stato assolto, dell’abbattimento dell’arretrato civile, della crociata contro le intercettazioni, del dossieraggio dei parlamentari. Poi le censure si sono estese all’interno del governo e alla presidenza del consiglio accusati di malafede, incoerenza, falsità, slealtà verso la Camera e di violazioni del diritto internazionale e violazioni del diritto di riservatezza”. Tutto ciò ricorda, ha ironizzato Nordio “i libelli dell’inquisizione, mancano solo le accuse finali di simonia e bestemmia e siamo a posto”.

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di Giovanni Pasero - 26 Marzo 2025