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Nuove grane per Vincenzo De Luca: la Procura di Salerno ha rinviato a giudizio la compagna

Nuove grane per Vincenzo De Luca: la Procura di Salerno ha rinviato a giudizio la compagna

Cronaca - di Redazione - 6 Marzo 2025 alle 09:53

Nuovi grattacapi giudiziari in casa De Luca: un decreto di citazione diretta a giudizio è stato consegnato alla compagna del presidente della Campania, l’architetto Maria Maddalena Cantisani, coinvolta in un’inchiesta su alcune ville vista mare costruite a Salerno.

Chi è Maria Maddalena Cantisani, compagna di De Luca

Dopo gli avvisi di conclusione delle indagini dello scorso novembre, riporta la Città di Salerno, è arrivato il decreto di citazione diretta a giudizio per imprenditori, tecnici e funzionari del Comune di Salerno finiti nel mirino della Procura guidata da Giuseppe Borrelli per la vicenda dei villini di Parco Morea, il complesso edilizio realizzato a Casa Manzo per cui sono stati presentati diversi esposti da parte degli acquirenti dopo i problemi emersi nelle abitazioni – in particolare infiltrazioni d’acqua – che hanno fatto avviare controlli dei residenti che poi hanno segnalato diverse problematiche anche per quanto riguarda le autorizzazioni edilizie.

Così come richiesto dal sostituto procuratore titolare delle indagini, il pm Marinella Guglielmotti, il prossimo 25 settembre i sei imputati dovranno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Salerno, Domenico Diograzia, per l’udienza pre-dibattimentale: si tratta di Antonia De Rosa, legale rappresentante della società “Innovazione progetti srl”, Pasquale Pepe, titolare della società “Pepe Costruzioni srl”, Giuseppe De Pascale, progettista e direttore dei lavori.

Processo per lottizzazione abusiva, truffa e falso in atto pubblico

Il decreto di citazione diretta a giudizio è stato ricevuto anche da tre funzionari del Comune di Salerno: sono Matteo Basile, già dirigente del Sue del Comune di Salerno; Maria Maddalena Cantisani, attuale dirigente del Sue di Palazzo Guerra (nonchè compagna del governatore della Regione Campania, De Luca); Martino Curcio, all’epoca dei fatti responsabile del Sue. Dovranno rispondere – a vario titolo – di lottizzazione abusiva in concorso, truffa e falso ideologico in atto pubblico.

Una vicenda che solleva interrogativi sulla gestione territoriale ed edilizia nel comune salernitano e sul controllo delle pratiche urbanistiche in contesti già critici dal punto di vista delle infrastrutture abitative.

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di Redazione - 6 Marzo 2025