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Lele Mora indagato per le bugie su Berlusconi

Fango sul Cav e verità postume

Nuovi guai per Lele Mora, accuse senza riscontri: indagato per calunnie su Berlusconi e false informazioni ai pm

L'agente dei vip, iscritto nel registro degli indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura di Firenze. Al centro del caso le sue dichiarazioni pubbliche e successive affermazioni rese ai magistrati, in cui sosteneva di possedere fotografie che ritraevano insieme il boss mafioso Matteo Messina Denaro e l'ex presidente del Consiglio

Cronaca - di Redazione - 6 Marzo 2025 alle 13:44

Lele Mora, noto agente dei Vip, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura di Firenze con le accuse di calunnia e false informazioni ai pubblici ministeri. L’inchiesta si inserisce nel contesto delle indagini sui presunti mandanti occulti delle stragi mafiose del 1993. Le accuse derivano da dichiarazioni pubbliche e successive affermazioni rese ai magistrati, in cui Mora sosteneva di possedere fotografie che ritraevano insieme il boss mafioso Matteo Messina Denaro e l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Tali affermazioni non hanno trovato riscontro, neanche dopo perquisizioni effettuate dalle autorità, portando così all’accusa formale nei confronti dell’agente.

Calunnie su Berlusconi e false informazioni ai pm: Lele Mora indagato a Firenze

Recentemente, il magistrato Lorenzo Gestri, uno dei titolari delle indagini sulle stragi del 1993, ha convocato Mora per un interrogatorio. Assistito dal suo legale, Nicola Avanzi, Mora si è avvalso della facoltà di non rispondere. La difesa ha inoltre presentato documentazione attestante problemi di salute dell’indagato, suggerendo che tali condizioni possano aver influenzato le dichiarazioni oggetto dell’inchiesta.

La mossa del legale: depositata documentazione che attesta “problemi di salute” dell’indagato

Dunque, ci risiamo: del resto Lele Mora non è nuovo a vicende giudiziarie. In passato è stato coinvolto in scandali come Vallettopoli e il caso Ruby. Oltre a essere stato condannato per bancarotta ed evasione fiscale. Stavolta il tema all’attenzione della magistratura riguarda false informazioni ai pubblici ministeri e calunnia: con l’agente  dei vip iscritto nel registro degli indagati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Firenze.

L’agente dei vip ascoltato due anni fa come “persona informata sui fatti”

Mora è coinvolto per una vicenda laterale al filone principale dell’indagine sui presunti mandanti occulti delle stragi di mafia del 1993. Un’inchiesta che la Dda fiorentina porta avanti da anni. L’agente del mondo dello spettacolo è indagato per alcune dichiarazioni fatte in pubblico – e poi ribadite davanti ai pm, che due anni fa lo avevano sentito come persona informata sui fatti – su presunte foto da lui possedute che ritrarrebbero insieme il boss Matteo Messina Denaro e Silvio Berlusconi. Ebbene: nessun riscontro è stato trovato a quelle parole, neanche dopo una perquisizione. Motivo per cui Mora è finito sotto accusa.

Nei giorni scorsi Lele Mora assistito dal suo legale si è avvalso della facoltà di non rispondere

Nei giorni scorsi, come riferiscono le cronache locali del La Nazione e di Repubblica, il magistrato Lorenzo Gestri, uno dei titolari dei fascicoli ancora aperti sulle stragi del 1993, ha convocato Mora in Procura per un interrogatorio. Ma lui, assistito dall’avvocato Nicola Avanzi, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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di Redazione - 6 Marzo 2025