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Partecipazione dei lavoratori, Rieti fa da apripista. Un convegno al Cnel sul modello caro alla destra

L'impresa e il sindacato

Partecipazione dei lavoratori, Rieti fa da apripista. Un convegno al Cnel sul modello caro alla destra

Politica - di Redazione - 27 Marzo 2025 alle 16:27

In un momento storico in cui le sfide legate al lavoro e alle relazioni industriali diventano sempre più pressanti, il coraggio del Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi e del sindacalista dell’Ugl Stefano Andrini, nella trasformazione della città in un laboratorio di partecipazione rappresenta un faro di speranza. La recente modifica dello Statuto aziendale di Asm Rieti Spa, che prevede l’obbligo di un rappresentante eletto dai lavoratori nel Consiglio di amministrazione, segna un passo significativo verso una maggiore inclusione e partecipazione dei lavoratori nella gestione aziendale.

In un contesto di crescente attenzione verso la legge sulle “Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese”, ora in discussione al Senato, il convegno che ha avuto luogo a Roma, nella sede del Cnel – moderato dal direttore del “Secolo d’Italia” Antonio Rapisarda – per presentare questa iniziativa assume un valore simbolico e pratico a livello nazionale. Questa proposta non è solo un’opportunità per dare voce ai lavoratori, ma rappresenta anche un momento cruciale per riflettere su come il lavoro debba evolversi nel nostro Paese.

La partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa

Viviamo in un’epoca in cui il dibattito pubblico è saturo di slogan come “smart working” e “remote working”, ma è necessario andare oltre le parole d’ordine per affrontare le vere sfide nel mondo del lavoro. È ora di introdurre elementi di novità nel dibattito, per evitare che la crisi generata dal conflitto in Ucraina si trasformi in una spirale conflittuale. Bisogna riconoscere che il superamento del modello di concertazione degli anni ottanta e novanta richiede una riforma strutturale del lavoro, incentrata sulla coesione sociale e sulla modernizzazione.

Questo è il momento di mantenere un clima di dialogo e coinvolgimento tra le regioni, le autonomie locali e tutte le parti sociali, per costruire un percorso di trasformazione che non crei fratture. Il modello tedesco ha dimostrato che è possibile uscire da una forte crisi, ancorando il mondo del lavoro a un sistema sociale che promuova un’occupazione di qualità, capace di conciliare le esigenze lavorative con la vita familiare e personale: la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa deve diventare un elemento centrale nella nostra società.

Il sindacato Ugl e la necessità di costruire un sistema economico giusto

Il sindacato UGL ha sempre sostenuto con forza l’importanza della partecipazione, e le parole di Luca Malcotti ci ricordano che l’introduzione della partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese è un passo fondamentale per creare un fronte comune tra lavoratori e imprenditori. Infatti, la partecipazione non deve essere vista come un rischio, ma come un’opportunità per costruire un futuro condiviso. Per realizzare questo obiettivo, è necessario un quadro normativo nazionale che favorisca la contrattazione di primo livello, consentendo alle “matrici di partecipazione” di trovare attuazione a livello aziendale. Solo così potremo affrontare le sfide del mercato, garantendo che ogni lavoratore abbia voce in capitolo nel processo decisionale.

La partecipazione dei lavoratori non è solo un diritto, ma una necessità per costruire un sistema economico e sociale più giusto e sostenibile. Rieti, attraverso il coraggio dei suoi leader, ci offre un modello da seguire. È tempo di accogliere questa sfida e di lavorare insieme per un futuro in cui il lavoro non sia solo un mezzo di sostentamento, ma una fonte di realizzazione personale e collettiva: la rotta è tracciata e adesso non resta che percorrerla insieme.

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di Redazione - 27 Marzo 2025