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Contratto bloccato
Perché i 200 euro in più mensili ai dipendenti pubblici sono stati rifiutati? Citofonare Landini
Tiene banco tra i lavoratori dei ministeri romani ma anche tra i dipendenti del pubblico impiego di tutta Italia l’intervista rilasciata dal ministro per il Pubblico impiego Paolo Zangrillo al quotidiano La Verità: «Speriamo nel dialogo, ma ci sono 20 miliardi fermi e se Landini parla di rivolta sociale il no ai contratti è consequenziale». Una denuncia nero su bianco che chiama in causa direttamente la Cgil e il suo leader che hanno alzato le barricate, interrompendo ogni trattativa. Il leader della Cgil chiede infatti una sorta di reintroduzione della scala mobile in vigore ai tempi del Pci “regnante”, una norma abolita negli anni ’80.
FdI: Landini troppo impegnato a fomentare la rivolta sociale
“Il solito Landini, troppo impegnato a fomentare la ‘rivolta sociale’ per occuparsi dei reali bisogni dei lavoratori, continua a ostacolare il rinnovo dei contratti della Pubblica amminstrazione, bloccando aumenti tra i 150 e i 200 euro mensili. Evidentemente, ritiene la sua carriera politica più importante delle esigenze di milioni di famiglie e, pur di colpire il governo, è disposto a tutto. Purtroppo per lui, alla storia del bravo sindacalista non crede più nessuno”. Lo si legge sul profilo Fb di Fratelli d’Italia che riposta l’articolo de ‘La Verità’, contenente un’intervista al ministro della P.A. Paolo Zangrillo, dal titolo “La Cgil blocca 20 miliardi di aumenti ai lavoratori della Pubblica amministrazione”.
“Come al solito non vuole negoziare ma fare politica”
Zangrillo, parlando di Cgil e Uil, dice al quotidiano di avere “il sospetto che non vogliano negoziare e che stiano facendo politica” e riferisce di avere una “sensazione di disagio per i lavoratori che non si vedono riconosciuto quanto loro dovuto”. “Per soddisfare le richieste di Cgil e Uil il governo dovrebbe stanziare 32 miliardi di euro solo per il rinnovo 2022-2024, quanto una robusta finanziaria. Mi sembra evidente che non si possa fare”, spiega. Ora “ci sono 20 miliardi stanziati ed è chiaro che non possiamo tenerli bloccati”, aggiunge Zangrillo.
Un’intervista che non sfugge neanche al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro (FdI), che postando l’intervista del ministro Zangrillo a ‘La Verità’, commenta: “Il solito Landini, più concentrato sulla propaganda che sui diritti dei lavoratori, blocca il rinnovo dei contratti della PA e gli aumenti in busta paga tra i 150 e i 200 euro. Ormai la maschera è caduta: alla favola del sindacalista dalla parte dei lavoratori non crede più nessuno”.