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Putin: “La Russia non rinuncerà mai a ciò che è suo. Non farà concessioni”

Ucraina

Putin: “La Russia non rinuncerà mai a ciò che è suo. Non farà concessioni”

Le attestazioni del leader del Cremlino arrivano mentre gli Stati Uniti, guidati dal presidente Donald Trump tentano di proporre una trattativa capace di porre fine alla guerra in corso da tre anni

Esteri - di Gabriele Caramelli - 6 Marzo 2025 alle 20:22

«La Russia non rinuncerà mai a ciò che è suo, non farà concessioni». Questo il messaggio categorico del presidente russo Vladimir Putin riguardo alla guerra  in Ucraina, durante un incontro con i lavoratori e i beneficiari della fondazione Difensori della Patria. «Non abbiamo bisogno di nulla che appartenga ad altri» ha spiegato il presidente russo secondo l’agenzia di stampa Ria novosti: «Ma non rinunceremo a ciò che è nostro».

Le attestazioni del leader del Cremlino arrivano mentre gli Stati uniti, guidati dal presidente Donald Trump, tentano di proporre una trattativa capace di porre fine alla guerra in corso da tre anni. Le parole di Putin lasciano intendere che Mosca, al tavolo delle trattative, non sia affatto propensa a cedere una parte delle regioni ucraine occupate durante il conflitto.

Putin: “Bisogna raggiungere una pace che soddisfi la Russia”

Secondo Vladimir Putin, bisognerebbe trovare «una pace sostenibile che soddisfi la Russia» per ottenere la cessazione delle ostilità. Per questo motivo, Mosca «non farà concessioni a nessuno sull’Ucraina». «Dobbiamo scegliere una versione di pace che ci vada bene e che garantisca la quiete al nostro Paese in una prospettiva storica a lungo termine», ha ribadito il presidente russo.

«Gli errori dei nemici e degli oppositori della Russia hanno sempre avuto in comune la sottovalutazione del carattere del popolo russo» ha aggiunto ancora il capo del Cremlino, che poi ha definito Emmanuel Macron come uno smemorato e nostalgico della campagna militare di Napoleone. Il presidente della Repubblica francese era già finito al centro del mirino durante il discorso del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che aveva fatto lo stesso paragone di Putin.

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di Gabriele Caramelli - 6 Marzo 2025