
Stile Masterchef?
Quando Bruxelles diventa un show culinario: dalla pasta alla guerra, l’Ue prepara il kit di sopravvivenza (video)
"Il mio kit di sopravvivenza è già pronto", esclama la commissaria Ue per la Gestione delle crisi Hadja Lahbib
Mettete da parte Bear Grylls e i suoi manuali da sopravvivenza estrema, perché ora è Bruxelles a dettare le regole per resistere agli orrori della guerra e delle crisi globali. Dopo la Francia di Macron, che già la scorsa settimana consigliava di preparare gli zaini per il fronte immaginario, arriva ora il sequel made in Eu con Hadja Lahbib, commissaria europea per la Gestione delle crisi. Dal kit francese per la sopravvivenza siamo ufficialmente passati alla “borsetta della resilienza“. Lo spettacolo, almeno, è garantito.
Kit emergenza stile Masterchef
Proprio così: con uno stile più adatto a una puntata di Masterchef che a una conferenza sulla sicurezza collettiva, la commissaria belga ha presentato la sua personale «bag survival edition», un kit d’emergenza in stile Barbie in mimetica. L’obiettivo? Rendere ogni cittadino europeo autonomo per almeno 72 ore, in caso di guerra o catastrofe. Peccato che il tutto sia stato condito da sorrisoni e battutine decisamente fuori luogo.
La pasta alla puttanesca nella borsetta
Dentro l’incredibile pochette c’è davvero tutto il necessario: acqua, medicinali, documenti, fiammiferi, cibo, torcia elettrica e, naturalmente, gli ingredienti indispensabili per cucinare una memorabile «pasta alla puttanesca», perché a quella no la commissaria non rinuncia. Una scelta gastronomica forse non del tutto casuale, che Lahbib ha presentato con disinvoltura davanti ai giornalisti increduli.
«Pasta, pomodori, capperi, olive: una grande ricetta!», ha esclamato con la leggerezza tipica di chi crede di essere davanti alle telecamere di uno show culinario piuttosto che a una conferenza stampa su scenari bellici. Poco importa se la commissaria ignora probabilmente le origini un po’ “piccanti” del piatto.
Impreparati ma resilienti
Il tono surreale della conferenza stampa ha raggiunto l’apice con la sincera ammissione della socialista romena Roxana Minzatu, anche vicepresidente della Commissione, che ha confessato senza esitazioni la sua totale impreparazione personale: «Non dormo mai due notti nello stesso posto. Quindi, è vero, non sono preparata». Una dichiarazione che propone forse un nuovo motto europeo: sfuggire continuamente ai problemi per non doverli mai affrontare, o almeno non senza la borsetta d’emergenza.
Insomma, dal “soldato solo” Macron alla borsetta resiliente di Lahbib, l’Unione Europea sembra prepararsi con un’ironia involontaria a ogni tipo di crisi. A questo punto, manca solo un beauty antiatomico per dichiarare ufficialmente che Bruxelles pronta a tutto.
La Mary Poppins dei giorni bui
La Eu Preparedness Union Strategy, nome roboante per una proposta discutibile, prevede persino una giornata nazionale dedicata alla preparazione delle crisi, un comitato speciale e una piattaforma digitale per indicare rifugi e risorse utili. Sorge spontaneo chiedersi se offrirà anche consigli sui migliori ristoranti per cucinare al volo una pasta mentre fuori imperversa il caos.