CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Rampini Crozza

Angoscia e grigiore nei volti

Rampini-Crozza racconta la triste vita dei dem Usa che vogliono esiliare e piangono nei loro attici. Gag tutta da ridere (video)

L'editorialista traccia in un suo articolo un ritratto cupo e dolente del ceto intellettuale progressista che si duole per l'amministrazione Trump. Una comicità involontaria che il comico e imitatore coglie al volo in modo esilarante come non mai: "Esistenza tenebrosa..."

Politica - di Gabriele Alberti - 18 Marzo 2025 alle 13:35

Triste la vita da democratici Usa dopo la vittoria di Trump del novembre scorso. Che fanno, di cosa parlano, come vivono i liberal frustrati dalla sconfitta di Kamala Harris? Ce lo racconta l’ inviato ed editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini nella rubrica Oriente -Occidente. Uno dei pochi lucidi osservatori delle cose americante per chi vuole avere un giudizio super partes su cosa avviene al dilà dell’Atlantico. Lontano dallo spirito di fazione, lo scrittore osserva con equilibrio e racconta come stanno andando le cose. Come stanno i dem? “Stanno molto male. E di cosa parlano? Ve lo racconto io, perché io li frequento”. 

Rampini: “I dem stanno male”

“Fuga da New York”: questo in sintesi estrema l’argomento privilegiato a cui Rampini assiste, visto che la città è la “fortezza” dei dem, anche nelle recenti consultazioni presidenziali. “Nelle cene a New York tra amici, intellettuali, scrittori, giornalisti, insomma quelli che frequento io, ovviamente c’è un clima a dir poco angosciato, opprimente, cupo. E i temi della conversazione sono sostanzialmente due: il primo è quando potremo dire con certezza che l’America è diventata una dittatura fascista. Alcuni dicono: quando cominceranno a mettere in carcere noi giornalisti, altri dicono quando annunceranno ufficialmente che non si tengono le prossime elezioni. E poi c’è tutto un gran parlare dell’andarsene, fare le valigie, emigrare, fuggire all’estero e ora questo è un discorso che io prendo con un certo spirito critico”.

I dem sognano l’esilio dorato a Parigi e in Toscana

Infatti Rampini che ha memoria storica – i dem ne sono privi a quanto pare- non può non rammentare la sua esperienza di inviato giunto negli Usa nel 2000, un anno prima dell’attentato alle Torri Gemelle. Il mondo era in subbuglio- per usare un eufemismo-. “Ebbene, a San Francisco, nel 2003, quando Bush invase l’Iraq, tutti i miei amici californiani, tutti di sinistra, dicevano: è ora di andarsene. Sono ancora tutti lì, 25 anni dopo”. Il sarcasmo è notevole, si avverte tra le righe. Fuggire, espatriare è un “vezzo” tipico della sinistra. Un esodo mai avvenuto verso mète europee, comne fossero mitiche Atlantide. Una in particolare: “i miei amici newyorkesi nei salotti dell’élite progressista parlano di andarsene in esilio a Parigi perché hanno una seconda casa a Parigi”. Altra mèta vagheggiata- scrive Rampini- è la nostra Toscana-. Perché? Il motivo è lo stesso: perché hanno una seconda casa in Toscana. Stilettata: “Questo già li connota come appartenenti a un ceto privilegiato. Se questi discorsi li ascoltasse, li sentisse, l‘operaio del Michigan che ha votato per Donald Trump si convincerebbe di aver votato giusto; che il Partito Democratico è il partito dei privilegiati, che non fa i suoi interessi”. Applausi.

Crozza-Rampini: “Newyorkesi con il culo nel burro”

Gli stessi applausi che dobbiamo tributare a un Maurizio Crozza in stato di grazia che durante l’ultima puntata del suo recitale sul Nove riprende gran parte del  sentire e dello scritto rampiniano e ne fa un’imitazione superlativa, divertente da non credere. Esilarante la descrizione della cupezza, dei tic ipocriti dei newyorkesi tipici “con il “culo nel burro”, ironizza Crozza,. Intendendo coloro che dall’ottantesuimo piano delle loro dimore si interrogano, speculano di “fascismo” dell’era Trump. Feriti, cupi, pensano alla vendemmia salvifica che li attende in Toscana. Insomma, Rampini, da uomo di sinistra, è in grado di cogliere tutte le contraddizini dei progressisti Usa. Crozza-Rampini è altrettanto godibile e tutto da vedere…“Castigat ridendo mores”…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Gabriele Alberti - 18 Marzo 2025