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Riarmo della Ue, Schlein si arrende. Il Pd dilaniato dalle correnti voterà in ordine sparso: sì, no, forse…

Oggi a Strasburgo

Riarmo della Ue, Schlein si arrende. Il Pd dilaniato dalle correnti voterà in ordine sparso: sì, no, forse…

Senza categoria - di Lucio Meo - 12 Marzo 2025 alle 11:33

Ore di caos nel Pd, in attesa del voto di oggi a Strasburgo, dove l’aula dell’Europarlamento sarà chiamata a votare il “ReArmUe” presentato da Ursula von der Leyen. La delegazione del Pd al Parlamento Europeo si appresta a dividersi clamorosamente, in due o tre spezzoni, sulla risoluzione sul Libro bianco della difesa, che include anche passaggi sul piano della presidente Ue.

Riarmo della Ue, lo psicodramma del Pd

I ventuno europarlamentari del Pd dovrebbero più o meno a metà: una parte voterà a favore, l’altra dovrebbe astenersi, inclusi gli indipendenti Cecilia Strada e Marco Tarquinio, spostati su posizioni più radicalmente pacifiste. Ma dietro l’angolo c’è la possiiblità che parta anche qualche “no”, che farebbe di fatto tripartire la posizione del Pd, già diversa da quella del gruppo Socialisti a cui il partito della Schlein appartiene. Il voto è in agenda per oggi intorno a mezzogiorno e la delegazione del Pd, la prima del gruppo S&D, si è riunita stamani per decidere il da farsi.

“Sarà determinante vedere il testo su cui si voterà. Cio’ che mi auguro, però, è che si mantenga una critica forte alla proposta Von der Leyen, la cui impostazione non mi sembra condivisibile ne’ nell’ottica di un interesse europeo ne’ in quella della deterrenza. La risposta di von der Leyen rischia di essere inadeguata alla fase storica che attraversiamo”, dice oggi l’ex ministro del Lavoro ed esponente Pd, Andrea Orlando, in una intervista al quotidiano Domani.

La “pasdaran” del riarmo, Pina Picierno, tuona invece contro la Schlein.  “Votare contro o astenersi su un testo che prospetta la difesa comune non è accettabile per un partito come il Pd. Temo che tutto sia dettato da un malinteso dibattito nazionale, piuttosto che dall’esigenza di costruire la difesa europea. Se a prevalere sarà la competizione tra Pd e M5s, saremo destinati a essere ininfluenti in Europa e sconfitti in Italia”.

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di Lucio Meo - 12 Marzo 2025