
Video
Scala il Big Ben con la bandiera della Palestina: le immagini dell’attivista diventano virali sui social
Un uomo a Londra si è arrampicato sul Big Ben con la bandiera della Palestina, stando a quanto riportano video sul web, senza autorizzazioni né imbracature di sicurezza. La polizia è stata successivamente chiamata per intervenire sul posto mentre un video sui social mostra un uomo con i piedi nudi e insanguinati che regge una bandiera palestinese. In uno dei girati riportati da Itv News, l’arrampicatore porta ancora le scarpe, questo vuol dire che probabilmente le ha tolte successivamente oppure le ha perse durante la scalata. Un camion dei pompieri accorso al Palazzo di Westminster ha sollevato una piattaforma per cercare di recuperare l’uomo; ma secondo Sky News, non ha voluto sentire ragioni e ha deciso di restare ancorato alla struttura.
Scala il Big Ben con la bandiera della Palestina: i chiarimenti sulla vicenda
Un portavoce della polizia metropolitana ha affermato che “gli ufficiali sono sulla scena e stanno lavorando per portare l’incidente a una conclusione sicura. Sono assistiti dalla London Fire Brigade e dal London Ambulance Service (il servizio di soccorso della capitale)”. Inoltre, la polizia ha confermato di aver chiuso momentaneamente Bridge street a nord di Westminster Bridge, per fare in modo che i soccorsi possano gestire l’emergenza. Nel frattempo un portavoce dei vigili del Fuoco di Londra ha sottolineato che sono state schierate alcune squadre provenienti dai distretti di Lambeth, Chesea, Sono e Islington.
Intanto, la folla è intenta ad osservare la scena aldilà del cordone di contenimento degli agenti della polizia. Nella stessa giornata, il gruppo di Palestine Action ha dichiarato di aver scritto “Gaza non è in vendita” (Gaza is not for sale) al campo di golf Turnberry in Scozia, di proprietà del presidente americano Donald Trump. Dopo aver condiviso l’immagine del vandalismo, il gruppo pro-Pal ha scritto su X che “mentre Trump tenta di trattare Gaza come una sua proprietà, dovrebbe sapere che la sua proprietà è a portata di mano”. L’ultimo imbrattamento da parte degli attivisti è arrivato dopo che il presidente americano ha attestato che gli Usa “prenderanno il controllo della Striscia di Gaza” e che lavoreranno su di essa.