Serracchiani e la Meloni fantasma, ridicolo show su La7. FdI spiana la dem. Ma da quando la politica è una seduta spiritica? (video)

Debora Serracchiani a corto di argomenti sostanziali la butta sul chiacchiericcio di corridoio e sul comento stile risa da cortile. Non avendo di meglio da proporre e di più articolato da argomentare, l’esponente del Pd ospite in collegamento con L’Aria che tira su La7 la butta sulla battuta di spirito dagli echi metafisici e che fa ridere solo lei: «La presidente mi sembra ultimamente stia sempre sul campo del “mi fingo morta” o comunque insomma “non dico quello che penso”. Questo francamente no so quanto ci faccia bene»… David Parenzo si compiace e ridendo sotto i baffi si limita a commentare: «L’effetto “mi fingo morta” non lo avevo ancora sentito». Ma da quando la politica è un tema da trattare alla stregua di una ironica seduta spiritica?

La Serracchiani e la Meloni fantasma, il ricolo show della piddina su La7

Così, se il conduttore de L’Aria che tira fa orecchie da mercante, la clip non passa però inosservata all’account Facebook di FdI, che commentando l’increscioso accaduto riprende e commenta (sul pezzo che più che su una sua metafisica interpretazione): «La sinistra non smette di fare propaganda contro l’Italia, pur di attaccare il Presidente del Consiglio». E a corredo della sottolineatura, non manca di citare una frase di Giorgia Meloni che, qualche tempo fa, in Parlamento proprio rivolgendosi alla Serracchiani per replicare su un altro inopportuno appunto, rimarcò: «Onorevole Serracchiani, mi guardi… Siamo in buone mani perché voi state all’opposizione».

La sinistra a corto di argomenti s’attacca alla metafisica

Sarebbe potuto bastare, ma l’account del primo partito italiano non si limita alla replica sic et simpliciter, e accosta al video della Serracchiani un’intervista della premier in onda a XXI Secolo – la trasmissione di Francesco Giorgino su Rai 1 – guarda caso proprio nella stessa giornata bin cui la Serracchiani ha ambito a discettare su La7.Ebbene, vale la pena di far notare che, in quell’intervista, la presidente del Consiglio ha invitato la sinistra (nei cui schieramenti rientra la suddetta deputata del Pd) a non fare polemiche inutili.

La replica della Meloni arriva per via indiretta zittisce la Serracchiani

Tanto che, al cospetto del giornalista dio Raiuno la premier ha ribadito: «L’opposizione mi accusa di qualsiasi cosa. Penso che facciano correttamente il loro lavoro, anche se voglio dire che forse in un momento come questo un po’ dispiace che si preferisca sempre la polemica fine a se stessa. Quando scoppiò la guerra in Ucraina e io ero a capo dell’unico partito all’opposizione del governo Draghi. In quel caso, però, il governo Draghi poté contare sul nostro aiuto».

«Ci sono dei momenti nei quali non c’è bisogno di fare polemica per forza»

Rilanciando a nuora perché suocera intenda: «Ci sono dei momenti nei quali non c’è bisogno di fare polemica per forza. Ma questo è il tempo in cui le persone serie lavorano per ricomporre, non lavorano per dividere ulteriormente. A chi giova la tifoseria? Per cui il lavoro che cerco di fare io è un lavoro di ricomposizione. Poi è possibile che altri non siano d’accordo, ma questo è l’obiettivo dichiarato ed è l’obiettivo che perseguo e che tutti vedono, riuscendo a parlare fortunatamente con tutti, che forse è una cosa che può aiutare». E a buon intenditor…

Ma da quando la politica è diventata una seduta spiritica?

Se ne deduce che, davvero, in alcune, sporadiche occasioni, davvero la politica italiana regala perle che neanche il miglior sceneggiatore di commedie potrebbe immaginare. L’ultima in ordine di tempo arriva da Debora Serracchiani ospite a L’Aria che Tira su La7, che prova a sferrare l’ennesimo attacco – miseramente caduto nel vuoto perché sapientemente rispedito al mittente – alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, eletta a metafora vivente di una surreale seduta spiritica: «Finge di essere morta per non prendere posizione politica».

Serracchiani a corto idee: Meloni la asfalta a distanza

Ora, immaginiamoci la scena: un tavolino traballante, qualche candela accesa e un gruppo di politici intenti a evocare lo spirito della Premier, che nel frattempo vaga tra Palazzo Chigi e Bruxelles facendo finta di non sentire le voci. Ma davvero la Serracchiani, con questo colpo di genio, pensava di arricchire il già variegato vocabolario dell’opposizione con un nuovo modo per accusare il governo di latitanza politica? Del resto, dopo il reiterato «scappare dalle responsabilità». E il sempreverde «nascondersi dietro le quinte», cosa mancava se non: “Ecco a voi il «fingere di essere morta»…

Insomma, la politica italiana non delude mai. In attesa della prossima dichiarazione memorabile, prepariamoci a nuove apparizioni e sparizioni di leader, tra accuse di evanescenza e tentativi di resurrezione retorica. D’altronde, qui ogni giorno è Halloween. Con tutto il corollario di un deprecabile circo Barnum in cui schierare fenomeni da baraccone…