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Ignobile scempio al Museo della Shoah di Roma

Sos antisemitismo

Sfregio choc al Museo della Shoah, sangue, escrementi e testa di maiale. Sdegno della politica: inaccettabile

Dopo il vile attacco al cantiere del polo museale di Roma la politica si indigna per gli "ignobili atti vandalici" e condanna senza riserve l'odio anti-ebraico che li origina. Segnalando contestualmente una forte preoccupazione per fenomeni intimidatori e violenti che si ripetono in maniera inquietante

Politica - di Lara Rastellino - 6 Marzo 2025 alle 20:02

Il lucchetto e volantini Pro-Pal imbrattati con escrementi, slogan e insulti antisemiti, cartelli macchiati con la vernice rosso-sangue, e una testa di maiale a corredo dell’attacco vandalico al cantiere del Museo della Shoah di Roma, preso di mira – come riferito e documentato dai residenti – da almeno un paio di settimane. Sì, perché quello di oggi è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo di violazione e profanazione vandalica di uno spazio intestato alla memoria di uno sterminio. Un ennesimo scempio che si verifica nell’area di costruzione del polo museale nel mirino di un antisemitismo becero e violento, che oggi ha davvero toccato il fondo. E mentre la Digos investiga sull’accaduto, la politica non manca di esprimere tutta la sua indignazione e la preoccupazione per il vile gesto maturato in seno a un odio viscerale che rialza pericolosamente la testa.

Sfregio al Museo della Shoah di Roma, La Russa: «Preoccupato per l’antisemitismo» dilagante

«Siamo di fronte a fatti gravi e preoccupanti, perché in quel cantiere sono in corso i lavori di un luogo di memoria, fortemente voluto per ricordare la storia e il dolore di milioni di ebrei», commenta il presidente del Senato Ignazio La Russa interpellato dall’AdnKronos. Aggiungendo poi in calce: «Ogni forma di odio e antisemitismo va contrastata con determinazione. La mia condanna di quanto accaduto è ferma. Così come la vicinanza, mia e del Senato della Repubblica, alla comunità ebraica».

Fontana: «Indignazione per l’atto vandalico e solidarietà alla comunità ebraica»

E profondo sdegno trapela chiaramente anche dalle parole del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana che ha espresso «profonda  indignazione per il vile atto vandalico ai danni del cantiere del Museo della Shoah di via Torlonia». Non mancando di definire l’accaduto come il risultato di «gesti squallidi e intimidatori che meritano la più ferma condanna». Concludendo quindi: «Ogni tentativo di inquinare il dibattito pubblico con atti di questo tipo non fa che alimentare tensioni in un momento storico che richiede, invece, di promuovere il dialogo e il confronto civile e democratico. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto. Esprimo solidarietà alla comunità ebraica e a quanti sono impegnati nella realizzazione dell’opera».

L’allarme di Rampelli: «Non sottovalutare la crescita di un diffuso antisemitismo»

E sdegno e allarme tornano anche nelle parole del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, che nel commentare lo sfregio di questa mattina al «Museo della Shoah, voluto da questo governo, e che contribuirà a ricordare la storia e il dolore di un popolo brutalmente perseguitato», esprime  con forza la sua «condanna» e la propria «vicinanza e solidarietà alla comunità ebraica di Roma». E, contestualmente, sottolinea la necessità di  «non sottovalutare la crescita di un diffuso sentimento di antisemitismo».

Malan: «Ignobili atti vandalici, Gaza è solo un pretesto»…

E se per il presidente dei senatori di FdI, Lucio Malan, si tratta di «episodi che indicano abiezione e fanatismo», che è «significativo che queste cose accadano anche adesso che c’è la tregua», e rilanciando sul punto per cui, «gli autori di questi gesti ignobili, come molti altri, odiano Israele e gli ebrei a priori: e fatti di Gaza sono solo un pretesto», per Maurizio Gasparri «l’antisemitismo riaffiora, ancora una volta, a Roma con i fautori della Palestina che oltraggiano il museo della Shoah, in Via Alessandro Torlonia. È la tipica espressione dell’intolleranza di quanti, spalleggiati dalle sinistre italiane e internazionali, vorrebbero la distruzione di Israele».

Gasparri: antisemitismo, «la comunità internazionale prenda una netta posizione»

E ancora. «Questi atteggiamenti – prosegue il senatore azzurro – fanno il paio con chi inneggia a un unico Stato dal fiume al mare, unendosi ad Hamas, agli Houthi e agli Hezbollah, nell’auspicio della distruzione di Israele fomentata e sostenuta dall’Iran. La comunità internazionale deve prendere una posizione chiara e netta. Sempre di più a sostegno di Israele e del governo Netanyahu. Che difende la vita e il futuro di una nazione e di un popolo. E degli ebrei in tutte le parti del mondo».

Scempio al Museo della Shoah, Mollicone: «Vandalismo inquietante»

A sua volta, poi, parla di «un episodio inquietante», esortando «a mettere subito in sicurezza il cantiere con vigilanza e telecamere», anche il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone. Il quale, dicendosi «orgoglioso di essere stato relatore in Aula del disegno di legge che lo ha istituito», e tributando la propria «solidarietà alle comunità ebraiche e alla Fondazione» ribadisce quanto asserito nel suo commento sulla vicenda odierna anche da Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di FdI, che sempre all’Adnkronos ha dichiarato: “Abbiamo fortemente voluto il museo della Shoah con il Governo Meloni quando era ministro Sangiuliano e non ci faremo intimidire. Dietro la difesa della Palestina si nasconde a volte un pericoloso nuovo antisemitismo. Solidarietà alla comunità ebraica».

Bignami: «Vergognosa profanazione, condannino tutti»

Di «profanazione di un luogo che non è soltanto di ricordo e memoria, ma anche di monito affinché quell’aberrazione non abbia mai più a ripetersi» ha parlato anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami. Che poi, esortando all’unione di «tutti nella condanna e censura più netta», segnala in conclusione «un preoccupante incremento» di un sentimento antisemita.

Casellati: «Sentimento antisemita riaffiora, si facciano sentire tutte le forze politiche»

E ancora. «Infangare la memoria di sei milioni di ebrei è un gesto vile, che offende tutti coloro che si battono contro l’odio e le discriminazioni, purtroppo non si tratta di un episodio isolato, ma dell’ennesima conferma di un violento sentimento antisemita che sta riaffiorando», conferma in linea con tutti gli altri interventi anche Elisabetta Casellati, ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa. Sottolineando ulteriormente: «È urgente una forte presa di posizione da parte di ogni fronte politico, senza alcuna eccezione» perché «il silenzio è il primo alleato dell’intolleranza», dice l’esponente del governo, rimarcando la sua totale condanna di quanto avvenuto nella capitale.

Rocca: «Una vergogna. Nel Lazio non c’é spazio per l’antisemitismo»

Infine, ma l’elenco delle dichiarazioni potrebbe proseguire ancora a lungo, sulla sconcertante vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha ribadito come «nel Lazio non c’é spazio per l’antisemitismo, come per qualsiasi sentimento di odio e di discriminazione». Commentando: «Gli atti intimidatori compiuti al cantiere del Museo della Shoah sono inquietanti e fanno rabbrividire. La condanna di questo, come di altri gesti, deve essere corale e decisa da parte non soltanto delle istituzioni ma, più in generale, dell’intera opinione pubblica».

Concludendo il suo intervento con l’auspicio che «la Digos e gli inquirenti possano risalire presto agli autori di tali nefandezze. La Regione Lazio è, con orgoglio, tra i soci fondatori della Fondazione Museo della Shoah e ci impegneremo con tutte le nostre forze per la realizzazione di un luogo non soltanto commemorativo di una delle pagine più buie della storia, ma anche di promozione della nostra identità culturale».

Gualtieri: «Quanto accaduto a Museo Shoah è inaccettabile. Atto vile e intimidatorio»

Infine, il sindaco Gualtieri ha sottolineato: «Quanto accaduto al cantiere del Museo della Shoah è inaccettabile. Atti vili e intimidatori che colpiscono l’intera città di Roma, che fonda la sua identità sui valori della memoria e del rispetto. Condanno fermamente questi gesti che tentano di riportare alla luce l’odio più becero e pericoloso, riaffermando il nostro impegno nel contrastare ogni forma di antisemitismo».

Piantedosi: «Vile quanto accaduto a museo Shoah, ho chiesto di intensificare indagini»

Intanto, il ministro Piantedosi, dopo aver stigmatizzato come un «atto vile e inqualificabile, un’offesa alla memoria delle vittime dell’Olocausto e un intollerabile gesto di incitamento all’odio» «quanto accaduto davanti al cantiere del Museo della Shoah a Roma», condanna «ogni forma di antisemitismo e intimidazione» che, ribadisce, «va contrastata con la massima determinazione, senza esitazioni». Concludendo: «Ho chiesto alle Forze dell’ordine di intensificare le indagini per individuare e assicurare rapidamente i responsabili alla giustizia».

 

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di Lara Rastellino - 6 Marzo 2025