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Sinistre anti-italiane e con la bava alla bocca. Pd scatenato: “Meloni al guinzaglio di Trump”

Opposizioni allo sbando

Sinistre anti-italiane e con la bava alla bocca. Pd scatenato: “Meloni al guinzaglio di Trump”

L'intervista della premier al Financial Times fa impazzire le opposizioni. Al segnale stabilito partono le urla. Schlein: il governo si sta trasformando nel cavallo di Troia dell'amministrazione Usa

Politica - di Stefania Campitelli - 28 Marzo 2025 alle 17:17

È un fuoco di fila che difficilmente intaccherà le convinzioni della premier Giorgia Meloni, abituata ai quotidiani attacchi urlati delle opposizioni, ma che non rende un buon servizio all’immagine dell’Italia all’estero. “Schiava di Trump”, “Ha scelto Vance”, “traditrice”,  “governo disastroso”: questi i commenti del giorno da parte del campo largo liquefatto. Ma non è uno scoop: le sinistre, che oggi accusano la presidente del Consiglio di non tutelare gli interessi nazionali e di andare al guinzaglio del presidente Usa, storicamente hanno sempre anteposto le rappresaglie politiche all’unità nella postura internazionale.

Sinistra disperata all’attacco della premier Meloni

L’intervista esclusiva al Financial Times di Giorgia Meloni, all’indomani del summit parigino dei ‘volenterosi’, scatena la rabbia delle opposizioni. Che al segnale stabilito partono all’assalto con un crescendo di attacchi ‘copia e incolla’. Divisi tra europeismo di ritorno, pacifismo senza se e senza ma e rigurgiti putiniani in odio al nemico tycoon, le sinistre trovano un briciolo di compattezza nel processare la premier. Se ieri è stata accusata di essere fuggita dal vertice di Parigi senza rilasciare dichiarazioni alla stampa (il racconto della premier in fuga piace molto a Pd e 5Stelle), oggi l’accusano di aver parlato troppo. L’ultima colpa è aver chiarito la posizione del governo italiano che lavora per rafforzare il legame euroatlantico e si rifiuta di rispondere alla domanda “vuoi più bene al papà o alla mamma?”.

Schlein: la premier cavallo di Troia degli Usa

Ad aprire il fuoco è il Nazareno. La segretaria  Elly Schlein, ormai commissariata da mezzo partito, intona la solita litanìa. “Agli italiani dovrà spiegare perché ha scelto Trump come primo alleato. Il governo Meloni si sta trasformando giorno dopo giorno nel ‘cavallo di Troia‘ dell’amministrazione Trump all’interno dell’Unione europea. Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino Maga, ammainando di fatto da palazzo Chigi la bandiera italiana e quella europea”. Tra i più invasati Antonio Nicita, vicepresidente dei senatori dem, che in un post dà del cane ammaestrato alla premier. “È caduta la maschera della premier Meloni: il passo da underdog a dog ammaestrato è stato breve”. A dir poco stizziti i commenti di Simona Bonafè (“adesso abbiamo capito per quale patria tifa”) e di Lia Quartapelle. “Le parole del presidente Trump che definisce gli europei ‘parassiti’ sono di una gravità inaudita. Ancora più grave, però, la presa di posizione di Giorgia Meloni. Che invece di difendere l’Italia e l’Europa, ha scelto di schierarsi con l’amministrazione Usa. Dove è finito il patriottismo della presidente Meloni?”, incalza Quartapelle.

La chiamano “imbarazzante subalternità italiana”

Peccato che la premier abbia detto esattamente il contrario, ma questo per le opposizioni ululanti è un dettaglio. Dopo aver comunicato che chiedere di scegliere tra Europa e Trump è infantile, la premier ha chiarito. “Sono conservatrice, Trump è un leader repubblicano. Di sicuro sono più vicina a lui che a molti altri, ma capisco un leader che difende i suoi interessi nazionali. Io difendo i miei”. Per il Pd però siamo di fronte “a un’imbarazzante subalternità della destra italiana nei confronti di chi non esita a umiliare l’Italia”. Per Enzo Amendola, capogruppo dem in commissione Esteri, invece, “è paradossale che la paladina dell’interesse della nazione si allei con chi vuole bastonare l’export italiano”. In serata si sveglia anche Giuseppe Conte. “Meloni, dopo i bacetti da Biden a suon di invii di armi,  ora manda cuoricini a Trump sui giornali internazionali sperando di farsi ricevere anche lei alla Casa Bianca. Che brutta fine i patrioti”.

L’indignazione di Bonelli: vassalla di Trump

All’appello dei crociati anti-meloniani non può mancare Angelo Bonelli che definisce scandalosa l’intervista al foglio londinese e spara a zero contro Meloni “vassalla di Trump”. Poi sfida il ridicolo puntando i riflettori sulle divisioni della maggioranza. Il pretesto è l’annuncio di Salvini di una missione negli Usa con le imprese italiane. Tanto basta per sostenere che il leader della Lega ha commissariato Tajani. “Il chiarimento tra i tre, Meloni, Tajani e Salvini, si è rotto dopo 48 ore. Hanno venduto la dignità del popolo italiano e quindi europeo a chi ci ha definiti parassiti”. Il teorema di Bonelli è più o meno quello del radicale Riccardo Magi, che si spinge oltre. “Salvini oggi annuncia che l’Italia esce dall’Europa, caccia Meloni da Palazzo Chigi e Tajani dalla Farnesina”. Nessuno se n’è accorto però.

 

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C'è un commento:

  1. Luigi ha detto:

    Fate l alcol test all opposizione tutta perche sono letteralmente imoazziti con la bava alla bocca tranne calenda unica persona di buon senso e che vedrei bene alleato al centro destra!

di Stefania Campitelli - 28 Marzo 2025