
L'indiscrezione
“Stanza ospedalizzata a Santa Maria Maggiore”: la voce vaticana che evoca la clamorosa rinuncia di Bergoglio
Al venticinquesimo giorno di ricovero di Papa Francesco al Gemelli, una nuova voce che arriva dal Vaticano evoca lo scenario di una imminente rinuncia di Bergoglio, come avvenne per Joseph Ratzinger. Il pontefice argentino, che ha bisogno di cure costanti e dovrà proseguire la terapia anche quando lascerà il Gemelli, dovrà alloggiare in uno speciale appartamento, ospedalizzato per le necessità di una persona 88enne, in condizioni di salute delicatissime. C’è però un clamoroso retroscena: i lavori di “ospedalizzazione” del nuovo appartamento di Papa Francesco, non sono in via di esecuzione a Santa Marta, residenza attuale di Bergoglio sin dall’inizio del suo pontificato.
Bergoglio nell’autobiografia: in caso di rinuncia mi trasferirò a Santa Maria Maggiore
Infatti, secondo quanto apprende il Secolo, sarebbero in corso lavori di ristrutturazione a Santa Maria Maggiore per l’allestimento di un “appartamento ospedalizzato”. Qualora queste voci venissero confermate, sarebbero le pre-condizioni per la rinuncia di Bergoglio così come avvenne per Benedetto XVI. Per quale motivo si può ipotizzare questo scenario? Perché lo stesso papa argentino, nella sua autobiografia Life, “La mia storia nella Storia”, scritto con Fabio Marchese Ragona, vaticanista di Mediaset, pubblicato nel marzo scorso, aveva anticipato in questi termine la sua eventuale rinuncia.
In caso di dimissioni, Francesco non sarebbe Papa emerito, ma “semplicemente vescovo emerito di Roma”, abitando a Santa Maria Maggiore “per tornare a fare il confessore e portare la comunione agli ammalati”. Con queste parole il pontefice ha chiarito il possibile scenario in caso di sua rinuncia che però, aveva sottolineato esattamente un anno fa, “è una ipotesi lontana” perché non ci sono “motivi talmente seri” da far pensare a questa possibilità, mai presa in considerazione, “nonostante i momenti di difficoltà”.
Non ci sono le “condizioni per una rinuncia”, ha dichiarato Bergoglio nel libro, a meno che non subentri “un grave impedimento fisico”, possibilità al quale darebbe risposta una “lettera di rinuncia” depositata in Segreteria di Stato firmata dallo stesso papa argentino all’inizio del pontificato. Rimane un altro interrogativo: la stanza ospedalizzata in via di allestimento a Santa Maria Maggiore è un’opzione offerta al Papa dalla zelante curia romana o una precisa indicazione di Bergoglio disposta dal letto del Gemelli?
Il papa argentino vuole la tomba a Santa Maria Maggiore
“Prima, quando venivo, ci andavo sempre la domenica mattina quando ero a Roma, ci andavo per un po’. Sì, c’è un legame molto grande”, ha confidato il Papa in un’intervista del dicembre 2023 alla tv messicana N+ annunciando che sarà sepolto a Santa Maria Maggiore. Anche il rito funebre, verrà sfrondato: “Ero con i cerimonieri, lo semplifichiamo un po’”, annuncia il Pontefice. A Santa Maria Maggiore il posto scelto sarebbe proprio accanto all’icona della Salus che si trova nella Cappella Paolina, in fondo sulla sinistra, dove sono già sepolti San Pio V e Paolo V Borghese. C’è una nicchia, accessibile anche dalla navata, dove potrebbe essere agevolmente collocata una tomba. Anzi, quel luogo era stato prenotato da un cardinale, ancora vivente, fanno sapere fonti della basilica mariana. Ma di fronte alla richiesta di un Papa tutto viene rivisto.
“Presto per dire quando il Papa potrà lasciare il Gemelli”
Sul fronte delle notizie ufficiali, è ancora “presto” per parlare di eventuali dimissioni del Papa dal Gemelli. Lo sottolineano fonti vaticane, ricordando che bisognerà comunque prima attendere che i medici sciolgano la prognosi. Le medesime fonti non escludono che, se il quadro continuerà a mantenersi stabile, senza l’insorgere di nuove crisi, i bollettini medici possano essere diramati con l’intervallo di un giorno come avvenuto da venerdì. Fonti vaticane ribadiscono inoltre che la dieta del Papa, tarata in base al quadro clinico che presenta, “comprende anche cibi solidi”. Il Pontefice dunque “può mangiare solido”.