
Il cordoglio di Meloni
Strage in discoteca abusiva in Macedonia del Nord: 59 ragazzi morti. Il momento del rogo (video)
Un incendio scoppiato sabato notte in una discoteca a Kocani, nella Macedonia del Nord, dove più di cinquecento persone si erano radunate per un concerto, ha causato la morte di almeno 59 persone, ha riferito l’agenzia statale Mia citando il ministero dell’Interno.
Nella discoteca di Kocani, una cittadina a circa 100 chilometri a est della capitale Skopje, oltre millecinquecento persone assistevano a un concerto. L’agenzia statale Mia riferisce che l’incendio è scoppiato nel locale “Pulse”, un nightclub nella cittadina di Kocani, con circa 30.000 abitanti durante un concerto di un duo hip-hop Dnk molto popolare in Macedonia. Il concerto era seguito da un pubblico principalmente da giovani. L’agenzia di stampa online Sdk ha riferito che l’incendio è iniziato alle 3 del mattino e ha fornito un conteggio di oltre cento feriti citando fonti di soccorso. Secondo il ministero dell’Interno, per il concerto della band sarebbero stati venduti circa 250 biglietti, metà delle persone presenti nel locale.
Meloni: “La Macedonia del Nord è una nazione amica, l’Italia è vicina”
«Desidero esprimere, a nome del Governo italiano e mio personale, la vicinanza e le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, ai feriti e alla Macedonia del Nord tutta, per la terribile tragedia avvenuta questa notte a Kocani». Così in una nota la premier, Giorgia Meloni, in merito all’incendio divampato in una discoteca del Paese e che ha causato 59 morti. «La Macedonia del Nord è una Nazione amica a cui l’Italia è particolarmente vicina in questo questo momento così difficile», ha aggiunto la presidente del Consiglio.
Il ministro dell’Interno della Macedonia del Nord ha affermato che le autorità stanno indagando se “corruzione” e “tangenti” siano collegate all’incendio mortale di un nightclub che ha ucciso 59 persone. “Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare”, ha detto ai giornalisti il ministro Pance Toskovski, riferendosi al nightclub di Kocani.
“Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia in passato, e’ collegata a tangenti e corruzione”, ha affermato in una conferenza stampa a Kocani, una piccola citta’ nella parte orientale del Paese balcanico, dove la tragedia è avvenuta durante un concerto. Parlando in conferenza stampa il ministro ha aggiunto che sono oltre 20 le persone sospettate di reato e che vengono attualmente interrogate, alcune delle quali in ospedale dove sono state condotte per le ferite riportate.
Tra gli arrestati, ha precisato, figurano tra gli altri, un ex segretario di stato al ministero dell’Economia, un ex capo settore allo stesso dicastero, un ex direttore della Direzione intervento e soccorso e altri tre dipendenti della stessa Direzione. Stando ai media locali, da anni la discoteca operava in un vecchio stabile, del tutto inadeguato a tale tipo di attività e che in passato era stato adibito a magazzino per tappeti. Gravi mancanze