CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Per la prima volta alla guida del Cio è stata eletta una donna: Kirsty Coventry

Ex nuotatrice e ministro

Svolta storica al Cio: per la prima volta eletta una donna presidente. Chi è la 41enne Kirsty Coventry

Il riconoscimento all'Italia: Francesco Ricci Bitti eletto all'unanimità "Membro d'Onore". L'ultimo era stato Kissinger. Abodi: «Ne siamo orgogliosi, è una grande figura dirigenziale dello sport italiano e mondiale»

Cronaca - di Agnese Russo - 20 Marzo 2025 alle 18:52

Svolta storica al Cio, dove per la prima volta in 131 anni è stata eletta presidente una donna: si tratta di Kirsty Coventry, 41enne ex nuotatrice e attuale ministro dello Sport dello Zimbabwe. Coventry succede al tedesco Thomas Bach, rimasto in carica per 12 anni. «La giovane ragazza che iniziò a praticare nuoto in Zimbabwe qualche anno fa non avrebbe nemmeno sognato un momento come questo. Sono particolarmente orgogliosa di essere la prima donna presidente del Cio e anche la prima che viene dall’Africa», ha detto la neopresidente, augurandosi che la sua elezione «possa ispirare molte persone».

La svolta storica del Cio: Kirsty Coventry è la prima donna presidente

«Oggi sono stati infranti soffitti di cristallo, sono pienamente consapevole delle mie responsabilità come modello», ha concluso Coventry, alla quale sono arrivati, tra gli altri, gli auguri dei ministri dello Sport, Andrea Abodi, e del Turismo, Daniela Santanchè, che ha parlato di «passo importante verso la parità di genere nello sport e un esempio ispiratore per le donne di tutto il mondo». «L’elezione di Kirsty Coventry alla presidenza del Cio – ha detto poi Abodi – rappresenta un passaggio di grande valore e di significativa importanza per il futuro dello sport e la sua positiva influenza nella società, confermando il percorso evolutivo del movimento olimpico per rendere sempre più efficace la sua universalità, la sua funzione sociale ed educativa e la diplomazia sportiva».

Abodi: «Un passaggio di grande valore e significativa importanza»

Abodi poi ha manifestato orgoglio anche «per l’elezione all’unanimità di Francesco Ricci Bitti, grande figura dirigenziale dello sport italiano e mondiale, a Membro d’Onore del Cio, al quale vanno le nostre congratulazioni per il prezioso lavoro che continuerà a svolgere nel nuovo e prestigioso ruolo, con il quale gli viene definitivamente riconosciuto il grande contributo dato allo sport olimpico in tutta la sua vita».

L’italiano Francesco Ricci Bitti eletto all’unanimità “Membro d’Onore”

La carica di Membro d’Onore è concessa a eminenti personalità esterne al Cio che hanno prestato un servizio eccezionale in accordo alla Carta Olimpica. La candidatura di Francesco Ricci Bitti, 83enne dirigente italiano, è stata avanzata dal presidente uscente Thomas Bach assieme a quella dell’ex Segretario delle Nazioni Unite e Presidente della Commissione Etica del Cio, Ban ki-moon ed è stata votata all’unanimità. «È un grande onore e piacere proporre a nome dell’intero Esecutivo due leader eccezionali», ha detto Bach che ha riconosciuto l’impegno di Ricci Bitti per l’autonomia, la coesione e la buona governance del mondo olimpico.

L’ultimo Membro d’Onore fu Henry Kissinger, ex Segretario di Stato degli Stati Uniti, scomparso nel 2023. Ed è la prima volta che viene concessa a un dirigente italiano. Nella sua carriera di dirigente sportivo Ricci Bitti è stato Presidente della Federazione Italiana Tennis e poi di quella internazionale (1999-2015). Per poi diventare membro Cio dal 2006 al 2012. Per tre mandati, dal 2013 al 2024, è stato quindi Presidente dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi (Asoif). Nel 2016 ha ricevuto il Collare d’Oro del Coni, la massima onorificenza sportiva italiana. E proprio del Coni è stato, nella sua brillante carriera, membro di Giunta e del Consiglio Nazionale.

Quel “legame” speciale di Kirsty Coventry con l’Italia

Hanno partecipato alla votazione i membri italiani del Cio: Giovanni Malagò, presidente del Coni, Ivo Ferriani, presidente della Federazione Internazionale di bob e skeleton e Federica Pellegrini, eletta in quota atleti in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Proprio Pellegrini ha condiviso con Coventry la vasca dei Mondiali di nuoto di Roma 2009, di cui Malagò fu presidente del Comitato Organizzatore. L’edizione tricolore della rassegna iridata resta nel cuore della nuova numero uno del Cio grazie all’oro vinto nei 200 dorso e all’argento nei 400 misti. Ma il palmares di quella che, di fatto, è stata una delle nuotatrici più forti di ogni epoca è ben più ricco: sue sono infatti sette delle otto medaglie a cinque cerchi vinte fino ad ora dallo Zimbabwe.

Ex nuotatrice e ministro dello Sport dello Sport dello Zimbabwe: chi è Kirsty Coventry

Ministro dello Sport del suo Paese dal 2018, in questi anni Kirsty Coventry si è spesa molto in vari ruoli istituzionali per il bene dello sport, dell’Africa, delle donne e dei bambini a livello internazionale. I suoi successi hanno contribuito a tenere unito lo Zimbabwe, fortemente segnato da turbolenze economiche e politiche. Recentemente ha anche fondato la Kirsty Coventry Academy, un programma di apprendimento del nuoto, e un’organizzazione no-profit che sostiene le persone svantaggiate nelle comunità a basso reddito chiamata Heroes. Heroes si concentra sullo sviluppo dei giovani, sulla salute e sull’istruzione in Zimbabwe, con l’obiettivo di diffondere il programma in tutta l’Africa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Agnese Russo - 20 Marzo 2025