
Investimenti da 17,7 miliardi
Terna: approvato l’aggiornamento del piano industriale 2024-2028
Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A, riunitosi martedì 25 marzo sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato l’Aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 e i risultati al 31 dicembre 2024 del Gruppo, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia. Questi i principali risultati comunicati.
Nei cinque anni di Piano gli investimenti salgono a complessivi 17,7 miliardi di euro (+7%, pari a 1,2 miliardi di euro in più nello stesso arco temporale). Al centro della strategia per la transizione e l’indipendenza energetica: lo sviluppo infrastrutturale sostenibile, l’integrazione delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo, le interconnessioni con l’estero.
Record storico di investimenti nelle attività regolate: 16,6 miliardi di euro (+7% rispetto al precedente Piano) per rendere la rete elettrica nazionale più efficiente, digitale e resiliente – Avanzamento dell’execution del Piano, con circa il 90% dei progetti autorizzati e circa l’80% coperti da contratti di approvvigionamento.
Maggiore contributo dalle attività non regolate e ulteriore accelerazione degli investimenti in digitalizzazione e innovazione per abilitare la – Duplice Transizione – Energetica e Digitale (oltre il 20% rispetto ai circa 2 miliardi di euro del precedente piano). Confermate tutte le attività inserite nel Piano di Sostenibilità e impegno a sottoscrivere un programma per raggiungere il target – Net Zero Science Based al 2050. Nuove guidance: nel 2028, EBITDA previsto in aumento a 3,36 miliardi di euro e utile netto di Gruppo a 1,19 miliardi di euro.
Terna, i risultati al 31 dicembre 2024
Il Cda ha approvato inoltre i risultati al 31 dicembre 2024. Questi i principali risultati comunicati. Nel 2024 gli investimenti più alti della storia del Gruppo: circa 2,7 miliardi di euro, in crescita a doppia cifra sull’anno precedente (+17,6%) – Autorizzate nell’anno opere per un valore di oltre 2,3 miliardi di euro, tra cui l’Adriatic Link ed Elmed, infrastrutture cruciali per la transizione e la sicurezza energetica dell’Italia.
In miglioramento tutti i principali indicatori economici, che hanno superato le guidance dell’anno comunicate al mercato.