
La terra trema ancora
Terremoto in Puglia di magnitudo 4,6. Nuova scossa ai Campi Flegrei avvertita anche a Napoli
Piantedosi a Bagnoli incontra i sindaci della zona: è un momento difficile ma lo Stato c'è. Ipotesi evacuazione? È sulla carta ma non è una prospettiva concreta né imminente
La terra è tornata a tremare nell’area dei Campi Flegrei e un forte terremoto si è registrato in Puglia nella zona del Foggiano, con epicentro a Costa Garganica. La più forte, secondo l’Ingv, è stata di magnitudo 4.6 alle 20.37. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo e Molise e Basilicata. Diversi post sulle scosse di terremoto sono stati pubblicati sui social anche dai residenti a Potenza e a Matera. Nel foggiano sono state registrate altre scosse nella serata: una di magnitudo 2.9 alle 20.42 e una di magnitudo compresa tra 3.5 e 4 alle 21. Fortunatamente al momento non nessuna segnalazione di danni né richieste di soccorso sono giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco. Dalle prime verifiche effettuate non risulterebbero danni a persone o cose
Terremoto nel Foggiano, nuova scossa ai Campi Flegrei
Una nuova scossa di terremoto si è verificata intorno alle 19.44 nella zona dei Campi Flegrei ed è stata avvertita anche a Napoli. Come rileva l’Ingv l’intensità del sisma è di magnitudo 3.5, a una profondità di 3 chilometri, con epicentro a Bagnoli. Allarmante anche questa, ma fortunatamente molto più breve di quella che ha terrorizzato gli abitanti la notte scorsa ed anche meno potente per magnitudo. Di nuovo la scossa ha raggiunto gli abitanti di Posillipo, Vomero e Chiaia. Secondo l’Osservatorio Vesuviano, da giovedì scorso si sono verificati oltre una ventina di terremoti compresi tra magnitudo 0 e magnitudo 4.4, la scossa più forte da inizio 2025, dopo quella di maggio 2024.
Piantedosi a Bagnoli: è un momento difficile ma lo Stato c’è
Nel pomeriggio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è recato a Bagnoli per incontrare i sindaci della zona e rassicurare la popolazione. “È un momento difficile ma lo Stato c’è”, ha sottolineato subito al suo arrivo. L’ipotesi di evacuazione? “È sulla carta ma al momento non c’è una prospettiva concreta né immediata”. A evocare l’allontanamento di massa, chiarendo che non fosse uno scenario attuale, era stato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, che giovedì terrà una informativa urgente alla Camera sui Campi Flegrei.
L’evacuazione è sulla carta, ma non è una prospettiva concreta
Anche per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si tratta di “un rischio remoto, al momento non ci sono le condizioni”. Il primo cittadino di Napoli, assieme ai sindaci degli altri comuni dell’area flegrea, ha chiesto al ministro dell’Interno diversi interventi. Tra questi il potenziamento degli organici dei vigili del fuoco e la possibilità di impiegare h24 i vigili urbani. Il ministro ha preso nota e, uscendo dalla riunione, ha sottolineato “il concerto delle istituzioni”. “Ho voluto anche personalmente portare la vicinanza del governo”, ha aggiunto rivolgendosi anche ai manifestanti che in un sit-in vicino continuavano a invocare più sicurezza. “Sono preoccupazioni comprensibili, un pungolo per tutti noi”. Per Piantedosi “serve un approccio di attenzione, di vigilanza. Essere pronti a ogni evenienza, ma mantenendo la necessaria tranquillità per continuare la vita di tutti i giorni”.