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Trad West e l’universo “cristiano chad” sui social network: la testimonianza di fede può ancora resistere

La religione al giorno d'oggi

Trad West e l’universo “cristiano chad” sui social network: la testimonianza di fede può ancora resistere

Cultura - di Andrea Moi - 2 Marzo 2025 alle 07:30

Scrollando tra i contenuti su instagram, mi è capitato di incontrare un video che ha interrotto lo stanco viaggiare veloce tra le superficialità della rete. Di solito, di un reel (minivideo verticale) si vedono i primi 3 secondi, poi si procede oltre, continuando a perdere tempo con altri contenuti utili solo a distrarsi. Invece il video in questione ha catturato la mia attenzione perché era una testimonianza terribile e magnifica allo stesso tempo. È l’intervista a una giovane donna egiziana,vedova di un martire brutalmente ucciso dall’Isis. Sono poche le parole usate dalla ragazza. In arabo, di fronte alla telecamera, racconta il suo orgoglio di essere vedova di un martire: Noi siamo molto orgogliosi della nostra cristianità. Nostro signore Gesù Cristo è stato crocifisso e torturato per la sua fede. Noi possiamo resistere. È nostra responsabilità di cristiani resistere. Queste parole sono per noi come macigni, disabituati a sentir parlare di fede e martirio, se non come concetti morti sui libri del passato.

La storia del marito, è anche quella di altri 20 cristiani copti come lui, che furono portati sulla spiaggia di Sirte in Libia, per essere uccisi dall’ISIS. Una storia che per la sua crudeltà sembra legata a un passato antico ma in realtà è accaduta nel vicino 2015 a poche centinaia di chilometri dalle nostre coste. Sull’altra sponda del Mediterraneo.

Trad west e l’universo cristiano “chad” sui social: la testimonianza di fede può resistere

Il reel è pubblicato dal canale Trad west ossia “tradizione dell’Ovest” e sull’immagine profilo ha una croce bizantina su sfondo rosso.Il canale, seguito da più di 300mila persone, trabocca di contenuti che celebrano il cristianesimo ma in un modo diverso rispetto a quello al quale noi europei ed occidentali siamo abituati. Quello sul canale di Trad West è un cristianesimo fatto di icone orientali, arcangeli armati e sportivi che testimoniano la loro fede. Nei contenuti non c’è mortificazione del corpo ma c’è l’esaltazione della forza fisica, il tutto inserito in un linguaggio social particolarmente efficace, condito con le immagini del maschio “chad” (nello slang equivale all’immagine del maschio virile) e da musiche sacre ed epiche. Spesso questo genere di contenuti sono condivisi con una canzone epica della tradizione serba. Il brano si chiama “The terrify judgment” e recita: “La terra e il cielo rimbombano e ruggiscono, a cosa ci servono ora l’oro e l’argento? Lascia che l’oro e l’argento siano messi a riposo, e possa Tu risplendere per noi, Figlio di Dio!”.

Non solo Trad West: lunghe barbe, ultras e campane nei monasteri orientali

Ma Trad West è solo uno dei tanti canali a trazione cristiana che popolano la rete. Basti pensare a Eastern Christian, seguito da ben 426mila persone che raccoglie immagini, suoni e testimonianze del cristianesimo orientale. Per non parlare di Sacredchad che rilancia le immagini della Legione straniera spagnola, nella sua processione col Cristo in spalla e lottatori di Mma che al termine dell’incontro, col volto sporco di sangue della battaglia, affidano la loro anima a Cristo. Poi c’è Byzatyne observer, dove si fondono immagini di ultras dell’est Europa che tengono in mano la bandiera col Cristo bizantino, lunghe barbe di persone che recitano preghiere in aramaico e giovani arabi che suonano le campane nel deserto. Soldiersfor.christ  (mezzo milione di follower) alterna immagini di arcangeli, icone bizantine, processioni della “Semana santa” spagnola e anche qui, lottatori di MMA in un tripudio di muscoli, fede e tatuaggi con riferimenti all’iconografia cristiana. Nemico comune in tutti questi canali è l’ideologia Woke alla quale l’Occidente “mollo” si è abbandonato per troppo tempo.

Da noi i preti che ballano su Tiktok, da loro la testimonianza di fede

Insomma quella del chaddismo cristiano online è un immaginario molto lontano da quello al quale siamo abituati. Anzi, così a un primo colpo d’occhio, scorrendo questi canali,  stentiamo a credere si parli della stessa religione. Da una parte, qui in occidente, sacerdoti che tentano di mostrarsi giovani con imbarazzanti prove su Tik Tok, preti che si improvvisano podcaster e tutto un mondo costellato di frivolezza incapace di trasmettere spiritualità e coraggio, dall’altro un cristianesimo ancorato a un immaginario virile, dove la forza (anche fisica) non è bandita, dove il corpo non è mortificato, dove la testimonianza del martirio è una storia viva.

Due mondi che sembrano non parlarsi

Sono due mondi che hanno smesso di parlarsi, che sembrano lontanissimi eppure a dividerli non c’è nulla se non la percezione di vivere in un mondo diverso. Qui, siamo convinti di vivere nella fine della storia, dove la fede e lo Spirito sono concetti superati. Lì, in Oriente, l’immagine dell’Arcangelo armato è una visione piena di significato. Forse a plasmare le nostre percezioni ci sono ritmi e stili di due mondi diversi, vicini geograficamente ma distanti culturalmente. C’è chi sostiene che “loro” vorrebbero essere un po’ più come noi. Forse è vero, se non altro nello sviluppo scientifico, nella stabilità politica, nello stato Sociale. Ma è anche vero che, nel rapporto con la fede, noi potremmo essere un po’ più come loro per riscoprire i significati profondi di una fede antica, nata proprio in Oriente.

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di Andrea Moi - 2 Marzo 2025