
Il buon senso è tornato
“Mai più woke”. E Trump cita l’atleta resa disabile da un avversario trans: il video dell'”incidente”
L'era del wokismo è finita. "Esistono solo due generi", dice il presidente americano. Denuncia l’ingiustizia subita da Payton McNabb e firma un ordine esecutivo per escludere gli uomini dalle competizioni riservate alle donne. "Non torneremo mai più indietro"
Donald Trump ha parlato chiaro. Il suo discorso davanti al Congresso non ha lasciato spazio a dubbi: l’America non tornerà indietro. «Abbiamo posto fine alla tirannia delle cosiddette politiche di diversità, equità e inclusione in tutto il governo federale, nel settore privato, nelle nostre forze armate e nel nostro Paese. L’America non sarà mai più woke». Applausi scroscianti, ovazione in aula. Ma il momento più potente della serata è arrivato poco dopo: il tributo a Payton McNabb, la giovane pallavolista rimasta con danni cerebrali dopo essere stata colpita da una schiacciata violentissima da parte di un atleta transgender.
La storia della pallavolista colpita da un avversario transgender
McNabb, ex promessa della pallavolo liceale, non ha mai dimenticato quella partita. Due anni fa, durante un match, un giocatore transgender, incluso nella squadra femminile, ha schiacciato la palla con una potenza fuori scala, colpendola in pieno volto. Il risultato? Una commozione cerebrale, danni neurologici, paralisi parziale del lato destro del viso e un trauma al collo nonché «disturbi visivi e danni cognitivi permanenti». La sua carriera sportiva è finita in un istante. Ma la sua battaglia è appena iniziata.
19-year-old Payton McNabb was severely injured by a man during a volleyball game — left with a traumatic brain injury after he spiked the ball against her head.
President Trump was proud to sign an executive order to keep men OUT of women’s sports.pic.twitter.com/rEHYb6v9ww
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) March 5, 2025
Payton McNabb joins President Trump at the Joint Session of Congress after suffering a severe injury by a male competitor in women’s sports. She’s bravely fighting for fairness and safety for female athletes.
President Trump is clear: NO MEN IN WOMEN’S SPORTS. pic.twitter.com/xx0Rcx1TXX
— The White House (@WhiteHouse) March 5, 2025
La giovane atleta: “Trump è dalla nostra parte, quella delle donne”
Trump non ha esitato: «Payton, da ora in poi le scuole dovranno escludere gli uomini dalle squadre femminili o perderanno tutti i finanziamenti federali». Il pubblico si è alzato in piedi. La giovanissima atleta, seduta accanto alla Second Lady Usha Vance, ha applaudito commossa. Un riconoscimento che non si aspettava, ma che ha accolto con gratitudine. «È un onore incredibile essere qui», ha detto la ragazza ai microfoni di Fox News. «So che il presidente Trump sostiene davvero ciò per cui ci battiamo e per cui mi batto da oltre due anni. Ed è molto determinato a tenere gli uomini fuori dagli sport femminili e dai nostri spazi. Questo dimostra che ci vede e che è dalla nostra parte, e sono molto grata per questo», ha aggiunto.
Trump: “Ha vinto il buon senso”
Non solo sport. Trump ha esteso il discorso all’intero impianto culturale del progressismo arcobaleno. «Indipendentemente dal fatto che tu sia un medico, un contabile, un avvocato o un controllore del traffico aereo, dovresti essere assunto e promosso in base alle tue competenze, non per il colore della tua pelle o per il tuo genere. È fondamentale: le assunzioni devono avvenire per merito», ha affermato l’uomo al comando, ringraziando la Corte Suprema Usa, che con la sua sentenza ha spianato la strada a questa svolta.
🔥 @POTUS tells the powerful story of Independent Women Ambassador @paytonmcnabb_ at the Joint Session Presidential Address to Congress.
Payton is a TRUE champion for women’s rights! https://t.co/uqNQs8Tt85 pic.twitter.com/s9NfuGk6wk
— Independent Women’s Forum (@IWF) March 5, 2025
Un messaggio per le donne d’America
«Abbiamo eliminato il veleno della teoria critica della razza dalle nostre scuole pubbliche e ho firmato un ordine che stabilisce come politica ufficiale del governo degli Stati Uniti che esistono solo due generi: maschile e femminile». E poi l’affondo: «Se volete davvero vedere i numeri, guardate cosa è successo nella boxe femminile, nel sollevamento pesi, nell’atletica, nel nuoto e nel ciclismo, dove un uomo ha recentemente completato una gara di resistenza con cinque ore e 14 minuti di vantaggio sulla miglior donna in gara. Cinque ore! È umiliante per le donne ed è dannoso per il nostro Paese. Non lo tollereremo più»