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Uova gate, la crisi negli Usa continua e si complica: dopo la Danimarca Washington chiede aiuto ai produttori italiani

Scaffali vuoti, sos alimentare

Uova gate, la crisi negli Usa continua e si complica: dopo la Danimarca Washington chiede aiuto ai produttori italiani

Politica - di Gabriele Caramelli - 22 Marzo 2025 alle 16:21

Negli Usa continua la crisi sul prezzo e sulla reperibilità delle uova, anche se all’ingrosso questi alimenti sembrano costare leggermente di meno. Intanto gli scaffali dei supermercati americani rimangono vuoti, soprattutto a causa dell’influenza aviaria che imperversa negli Stati Uniti e che complica ulteriormente la capacità d’acquisto delle uova da parte dei cittadini.

Inizialmente, il dipartimento dell’Agricoltura americano aveva chiesto aiuto ai Paesi Ue, nonostante la minaccia dei dazi al 25% dal 2 aprile da parte di Washington. Successivamente, i rappresentanti agricoli degli Usa hanno scelto di contattare direttamente la Danimarca, con cui Trump ha avuto una lunga discussione in merito all’annessione della Groenlandia al territorio americano. In quell’occasione, l’associazione di riferimento Danske Aeg ha fatto sapere che avrebbe esaminato la proposta prima di fornire ulteriori dettagli sulla vendita.

Gli Usa in crisi per le uova chiedono anche l’aiuto dell’Italia

Nel frattempo, gli ordini d’acquisto delle uova da parte degli Stati uniti sono arrivate anche in Veneto, la regione italiana che detiene il primato come produttrice nella penisola. «Sono arrivate molte richieste agli imprenditori agricoli veneti, da Verona a Padova», ha riferito Michele Barbetta, presidente del settore avicolo di Confagricoltura Veneto. «Ma pure noi siamo al limite con la produzione e non possiamo garantire un approvvigionamento – ha ricordato –. Menzionando il fatto che l’epidemia aviaria è stata pesante anche in Italia, anche se non come negli Stati Uniti.

Secondo le stime di Barbetta, citato da Skytg24, dal periodo autunnale sono state abbattute 4 milioni di galline ovaiole su 41 milioni, concentrate prevalentemente negli allevamenti in Veneto. Lombardia. Ed Emilia-Romagna. Un calo pari al 10%: questo vuol dire che c’è stata una perdita di 1,4 miliardi di uova su un totale di 14 miliardi.

Gli Usa preoccupati per la reperibilità e i rimedi nutrizionali alternativi

I prezzi delle uova negli Usa sono aumentati quasi del 59% rispetto a un anno fa: il picco è stato raggiunto con la cifra record di 5,90 dollari per una dozzina di uova grandi di qualità, rispetto ai 3 dollari dell’anno precedente. L’aumento del costo delle uova negli Usa è legato alla peggiore epidemia d’influenza aviaria nella storia americana, che ha provocato la morte oltre 150 milioni di polli, tacchini e galline ovaiole, dal 2022 secondo i dati del dipartimento dell’Agricoltura statunitense. Inoltre, il dipartimento di giustizia degli Usa ha persino avviato un’indagine per capire se i grandi produttori si siano accordati per aumentare i prezzi. Oppure, per frenare l’offerta.

«Le uova sono un alimento altamente nutriente. Ricco di proteine di elevata qualità. Di vitamine e minerali essenziali per il benessere del corpo», ha spiegato l’immunologo clinico Mauro Minelli, docente di Nutrizione all’Università Lum. Il quale all’Adnkronos ha anche dichiarato: «Grazie al loro valore biologico e alle numerose proprietà benefiche, sono spesso protagoniste in cucina, sia in preparazioni dolci che salate». L’esperto ha ricordato la rilevanza dell’epidemia aviaria che ha colpito gli Usa, per poi elencare alcuni alimenti vegetali che possono sostituire le uova, come la quinoa, la soia e i ceci, alimenti altrettanto ricchi di proteine.

 

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di Gabriele Caramelli - 22 Marzo 2025