
Di scena a Roma
“Vero o falso”: Marco Capretti porta a teatro le più grandi bufale della nostra storia
Che cosa c’entrano Platone e l’editto di Costantino con Albano e Michael Jackson? E i gladiatori dell’antica Roma con il nuovo codice della strada del ministro Salvini? Sono alcuni degli insospettabili collegamenti, dei voli pindarici e comici, che collegano “Vero o falso” di Marco Capretti, in scena fino a domenica 30 marzo alla Fonderia delle Arti di Roma.
In un filo narrativo tanto imprevedibile quanto divertente, l’attore e comico televisivo, volto storico di Made in Sud, incentra il suo nuovo spettacolo sulle fake news e sulle manipolazioni della storia e della cronaca. Una narrazione brillante, sul filo dell’ironia e della satira, che non tralascia nemmeno alcuni spunti di divulgazione e di approfondimento. Uno spassoso one man show, scritto a quattro mani con Valter Delle Donne, ripercorre in modo comico e scanzonato, alcune delle piccole e grandi menzogne della storia dell’umanità, ma anche della vita quotidiana.
L’attore romano, con il suo umorismo inconfondibile e garbato, alterna momenti di approfondimento e di riflessione attingendo alle reminiscenze scolastiche degli spettatori, ripescando le nozioni più comuni ribaltandole e arricchendole con descrizioni di fatti e situazioni che sembrano inverosimili ma che sono assolutamente veri. E, di converso, le storie assodate per vere, ma che sono invece clamorosamente false. Uno spettacolo che alterna monologhi di pura comicità a momenti di riflessione e anche di commozione, senza trascurare i fatti della vita quotidiana e della cronaca. Uno spettacolo accomunato da un incrollabile dato di fatto: tutto sommato, è cambiato ben poco nel corso della storia dell’umanità.
“Porto in scena un excursus su tante fake news storiche – spiega Marco Capretti – partendo da Adamo ed Eva alle bufale dei giorni nostri. Ho trovato molto divertente scriverlo, ma è stato anche istruttivo. Da questa sorprendente revisione non si salvano né la mitica colonna sonora di Rocky né tantomeno l’ultima versione cinematografica di Biancaneve. Insomma, sarà divertente per lo spettatore scoprire quante bufale nel corso della storia ci hanno propinato e ci continuano a propinare. Il tutto in un giusto mix che vuole regalare al pubblico una piacevole serata a teatro”.