
Viale Mazzini
Via libera del Cda Rai alle nomine dei direttori Tg e dei Generi: ecco chi sono
L'approvazione arrivata a maggioranza. Il sindacato Unirai: «Buon lavoro ai nuovi direttori, offrire un servizio sempre più di qualità e plurale»
Giro di nomine in Rai, il cui Cda ha confermato tutte le proposte arrivate sul proprio tavolo. L’approvazione è arrivata a maggioranza, con i voti favorevoli, oltre che dell’ad Giampaolo Rossi, del presidente facente funzioni Antonio Marano, Federica Frangi e Simona Agnes, e il no di Roberto Natale, Davide Di Pietro e Alessandro Di Majo.
Le nomine in Rai: chi sono i nuovi direttori
Per quanto riguarda le testate, sulle quali il parere del Cda era vincolante, Pierluca Terzulli è stato confermato al Tg3, Roberto Pacchetti alla Tgr, mentre Paolo Petrecca passa a Rai Sport lasciando Rainews, che verrà guidata da Federico Zurzolo. Stefano Coletta assumerà la direzione del Coordinamento Generi, lasciando la Distribuzione dove arriverà Maurizio Imbriale. Marcello Ciannamea dirigerà i Contenuti Digitali e Transmediali, lasciando l’Intrattenimento di Prime time dove arriva Williams Di Liberatore.
Sugli altri fronti presi in esame, Fabrizio Zappi prende il timone di Rai Cultura ed Educational al posto di Silvia Calandrelli. Zappi lascia dunque Rai Documentari dove arriverà Luigi Del Plavignano. Roberto Genovesi lascia Rai Libri per prendere il posto, alla direzione Rai Kids, di Luca Milano prossimo alla pensione. Maria Rita Grieco dirigerà l’Offerta Estero Rai al posto del pensionando Fabrizio Ferragni.
Unirai: «Buon lavoro ai nuovi direttori, offrire un servizio sempre più di qualità e plurale»
«Buon lavoro ai direttori nominati dal Cda. Ora bisogna affrontare le questioni urgenti del personale giornalistico per mettere la Rai nelle condizioni di offrire un servizio sempre più di qualità nella piena attuazione del principio del pluralismo», ha commentato in una nota il sindacato Unirai – Liberi giornalisti Rai. «Bene le aperture sul tema degli organici e sulla stabilizzazione dei precari. Dare le giuste garanzie ai colleghi che operano nei programmi – si legge ancora nel comunicato – per noi è stata sempre una priorità. Anche nell’ottica di un necessario ricambio generazionale va inoltre affrontata la possibilità di una nuova selezione pubblica». «Allo stesso tempo, dopo l’importante rinnovo del contratto per 9.600 lavoratori tra quadri, impiegati e operai, deve partire un confronto sul contratto dei giornalisti, scaduto ormai da troppi anni», conclude in sindacato.
Frangi: «Si apre una nuova fase in Rai per la stabilizzazione dei giornalisti che lavorano in azienda»
«Si apre una nuova fase in Rai per la stabilizzazione dei giornalisti che lavorano in azienda, tra partite Iva e interni. Sul tema della mancanza di organico nelle testate giornalistiche, alla luce della manovra di incentivo in corso, verranno valutati e approfonditi processi di stabilizzazione del personale a contratto di lavoro autonomo che collabora con Rai da qualche anno. Ed è per questo che l’amministratore delegato Giampaolo Rossi, durante il consiglio di amministrazione di oggi ha comunicato la convocazione, per la prossima settimana, delle organizzazioni sindacali dei giornalisti per discutere del futuro di tanti colleghi e collaboratori che lavorano ogni giorno sui programmi televisivi e radiofonici», ha detto il consigliere di amministrazione, Federica Frangi.
«È un primo passo – ha concluso Frangi – che spero porti presto a una soluzione definitiva per tutti quei giornalisti che lavorano in azienda, i quali aspirano legittimamente a vedere riconosciuto il loro valore e il loro impegno professionale, attraverso il ruolo di loro competenza».