
Ironia della storia
Zelensky criticato aspramente per il suo dress code. Ma Churchill si presentò in tuta militare alla Casa Bianca
Nello Studio Ovale Trump ha voluto riportare il busto dello statista inglese, suo punto di riferimento. Paradossale che la domanda ruvida del cronista al presidente ucraino sul suo abbigliamento sia stata fatta proprio a due passi dal busto di Churchill. Che nel '43 si presentò a Roosevelt in tenuta "da battaglia"
Del clamoroso confronto di venti minuti nello Studio Ovale alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky rimarrà negli annali – tra le altre cose- la critica aspra al dress-code del presidente ucraino. Zelensky, come sua abitudine, indossa una felpa delle forze armate ucraine: niente giacca, niente cravatta. Trump, in completo blu d’ordinanza con cravatta rossa, a operatori e giornalisti che assistono alla scena commenta con una battuta: «Si è vestito elegante oggi». Poi la ruvida domanda di un giornalista durante l’incontro e il litigio con Trump e Vance: “Perché si rifiuta di indossare un completo? Lo possiede? Molti americani possono pensare che lei non rispetta questo Ufficio”. “Comprerò un abito elegante quando finirà la guerra”. Così Zelensky risponde sarcastico al cronista.
Il precedente storico: le foto del Kiev Post
L’abito non fa il modo ma soprattutto non c’è chi non vada un po’ in là nel tempo per ricordare che persino Winston Churchill- personaggio di riferimento di Trump – nel 1942 si presentò a cospetto del presidente Franklin D. Roosevelt in tuta da aviatore. Anzi – fa notare Davide Puente su Open– il busto dello statista inglese è stato riportato proprio dal tycoon nello Studio Ovale. Durante la Seconda guerra mondiale, Churchill si presentò alla Casa Bianca indossando un abito passato alla storia come siren suit. Ci sono alcuni scatti che immortalarono l’occasione. Churchill fece visita al presidente Usa con la Seconda guerra mondiale in corso. Per l’occasione, Churchill indossò il pratico capo di abbigliamento monopezzo in stile militare, una tuta pagliaccetto come amava chiamarla. Una mise, questa, utilizzata spesso durante la Seconda guerra mondiale: insomma una tenuta “da battaglia”. La tuta prestò si trasformò anche in un simbolo della resistenza britannica all’avanzare del Reich. Lo stesso si può dire dell’abbigliamento di Zelensky che veicolare l’immagine di un presidente (e, quindi, di un Paese) in guerra.
La critica a pochi passi dal busto di Churchill
Trump ha voluto che il busto fosse rimesso nello Studio Ovale mantenendo una promessa fatta in campagna elettorale e riportandolo dove era stato esposto durante il suo primo mandato presidenziale. E’ bizzarro che le battute sulla mise di Zelensky («Perché non indossi un abito?») sia stata fatta dal giornalista Brian Glenn a pochi passi dal busto di Churchill.