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Oltre il pensiero unico

A Roma”Istantanea digitale”: la due giorni sulla comunicazione liberata dal politicamente corretto

Mercoledì 16 e giovedì 17 aprile, alla Camera di Commercio, la destra chiama a raccolta esperti, giornalisti e influencer per discutere del futuro comunicativo nell'era post-woke

Cronaca - di Redazione - 15 Aprile 2025 alle 17:40

«Viviamo nell’era post-woke. Il politicamente corretto non è più un dogma intoccabile. La cancel culture è stata messa in discussione dall’accademia, dalla politica e dal mondo dell’informazione. In questa due giorni capiremo insieme che strade prenderà la comunicazione, ora che sembra essersi liberata dalla prigione del pensiero unico». A scandire queste parole è Andrea Moi, responsabile comunicazione di Fratelli d’Italia, alla vigilia dell’evento promosso dal partito di via della Scrofa, che domani e giovedì aprirà le porte della Camera di Commercio di Roma a una maratona di dibattiti sul presente e il futuro della parola pubblica, nell’era della fine delle censure algoritmiche.

L’evento di Fratelli d’Italia: la comunicazione al centro

Un appuntamento che ha il sapore del cambio di stagione. I relatori sono giornalisti, analisti, manager delle grandi piattaforme e spin doctor dei principali leader politici italiani. L’obiettivo non è solo leggere il presente, ma comprenderne le cause: il tracollo delle ortodossie ideologiche, lo spostamento delle leve di potere algoritmico, il declino della liturgia “sedicente inclusiva” imposta da Silicon Valley.

La caduta dei tabù e l’alba della comunicazione libera

Si comincia mercoledì, dalle 10 alle 18, nella suggestiva Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Piazza di Pietra. Il primo panel è programmatico: “L’inizio di una nuova era per il digitale”. Vedrà la presenza dei comunicatori di Fratelli d’Italia – il responsabile della Comunicazione, Andrea Moi, il responsabile social Alberto Di Benedetto e Duccio Tronci dell’ufficio stampa – accanto al deputato e responsabile dell’Ufficio studi Francesco Filini, al deputato e responsabile organizzazione Giovanni Donzelli e al sottosegretario all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.

Segue un confronto che promette scintille: “La fine del mondo woke è l’inizio di che cosa?”. Una domanda che si fanno in molti. A rispondere saranno voci trasversali del giornalismo italiano: Tommaso Cerno, Giovanni Marinetti, Brunella Bolloli, Alessandro Rico. Modera Duccio Tronci.

Alle 12 spazio agli architetti invisibili della censura moderna: “Algoritmi e censura nell’era del freespeech”, con i rappresentanti italiani di Meta, Angelo Mazzetti, Google, Mattia Tarelli, e X, Anna Zizola, in dialogo diretto con Giordano Sottosanti, responsabile comunicazione social di Giorgia Meloni.

Un pomeriggio all’insegna dei nuovi media

Nel pomeriggio si entra nel vivo della provocazione: “Tutto quello che avremmo voluto sempre dire se non ci fosse stato l’algoritmo a fermarci” è il titolo senza filtri dell’incontro tra influencer e creatori di contenuti indipendenti. Tra loro Gianni Barattieri, admin della celebre pagina “Pastorizia never dies”, ed Emanuel Stoica. Modera Marco Gaetani di Radio Atreju.

Alle 16 il testimone passa all’informazione online con “Quindi i media siamo noi?”, con i giornalisti Daniele Grassucci, Ginevra Terracina, Matteo Carnieletto e Ulderico De Laurentiis , moderati da Sebastiano Caputo.

A chiudere la giornata, un dialogo tra accademia, cultura e innovazione tecnologica: “Dall’agenda Lib progressista all’accelerazione di Musk. Le parole chiave della nuova era digitale”, con il sociologo dei media Nuccio Bovalino, il caposegreteria tecnica del Mic Emanuele Merlino, il vicepresidente di AssoCyber Andrea Venanzoni e il giornalista e imprenditore Luca Josi.

Algoritmi, parole e potere: il secondo giorno

Giovedì 17 aprile, dalle 10 alle 13, la seconda parte della rassegna si sposterà nella Sala del Consiglio, al secondo piano della Camera di Commercio, ingresso da via de’ Burrò.

Il primo panel affronta l’intreccio tra finanza e semantica: “L’economia delle parole, le parole dell’economia”, con Chiara Albanese di Bloomberg, Leonardo Donato di Fortune Italia e Gianfranco Manco di Starting Finance. Modera Dalila Di Dio.

Segue un confronto tra i modi di fare comunicazione in politica: “Social e politica nell’era post woke”. Al tavolo, i responsabili della comunicazione dei tre leader della politica italiana – Giorgia Meloni, Giuseppe Conte e Matteo Salvini – in un confronto a tre, gestito da Alberto di Benedetto, tra Gianluca Santoro, Dario Adamo e Cristiano Bosco.

Chiusura in analisi: “Politica e digitale nell’era Meloni” sarà il momento degli esperti. Interverranno Tiberio Brunetti (Vis Factor), Domenico Giordano (Arcadia) e Luigi Di Gregorio, docente tra Luiss e Tuscia. Modera Marina Improta.

Il dibattito è aperto. L’ingresso anche. Ma solo fino a esaurimento posti.

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di Redazione - 15 Aprile 2025