
L'IA riporta in vita il Vate
Al Vittoriale arriva l’ologramma di d’Annunzio: farà rivivere il volo su Vienna e parlerà con i visitatori
Si tratta di una delle prime iniziative italiane che unisce neuroscienze, intelligenza artificiale e l'immenso patrimonio culturale del Vittoriale degli Italiani. Sabato prossimo Giordano Bruno Guerri alla presenza del ministro della Cultura, Alessandro Giuli presenterà l'affascinante progetto interattivo
Nel maggio 1975 la Prioria, casa di Gabriele d’Annunzio al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (Brescia), aprì per la prima volta al pubblico alla presenza di Giovanni Spadolini, che aveva da poco creato il Ministero del Beni culturali. Sabato prossimo, 3 maggio, il Vittoriale e il suo presidente Giordano Bruno Guerri festeggiano questo anniversario alla presenza del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, guardando al futuro. Il Vate attraversa le epoche e parla direttamente a noi moderni, cavalcando la modernità.
D’Annunzio “tecnologico” al Vittoriale con Giuli e Guerri
“La cultura è la più luminosa delle armi lunghe” recita infatti il titolo della festa organizzata dal Vittoriale il prossimo 3 maggio dalle 16.30: verrà inaugurata Casa Cama, ultimo edificio finora non utilizzato a fini museali, con una sala didattica e per piccole mostre; con un sistema di visori 3D per la Prioria e gli spazi della Clausura non aperti al pubblico; e con l’Ologramma Digitale Gabriele d’Annunzio, a grandezza naturale, che risponderà alle domande dei visitatori.
Dichiara il presidente Guerri: “Nel 1975 Giovanni Spadolini aprì al pubblico la Prioria, per la prima volta. Oggi la festeggiamo con il ministro Alessandro Giuli, nato proprio in quell’anno, a indicare una continuità storica, ideale e fattiva. Da allora la Prioria ha ospitato milioni di visitatori, e la presentiamo – completamente restaurata, in ogni stoffa, in ogni legno e oggetto – pronta al meglio per i nuovi milioni che verranno o torneranno. Conservare il passato, migliorare il presente e progettare il futuro: questa è la missione che il Vittoriale si è dato.
Cos’è l’ologramma di d’Annunzio
L’ologramma digitale di d’Annunzio fa parlare il poeta “qui e ora”, spiega Guerri. Riproducendone la mente e le fattezze in una intelligenza artificiale inserita nel corpo attraverso un ologramma digitale, senza tradirne lo stile, la psicologia, il linguaggio: il progetto AVaDa (Avatar Digitale d’Annunzio) è una delle prime iniziative italiane che unisce neuroscienze, intelligenza artificiale e l’immenso patrimonio culturale del Vittoriale degli Italiani.
Il progetto ricrea un Gabriele d’Annunzio interattivo grazie all’intelligenza artificiale generativa: non solo un ologramma parlante, ma una personalità dannunziana delineata; in grado di rispondere alle domande come se fosse ancora vivo, con tutto il suo stile inconfondibile. Il lavoro di preparazione è durato mesi e ha richiesto un approccio scientifico multidisciplinare che ha integrato tecnologia, psicologia e ricerca storica per creare il profilo dannunziano: una psicologa ha curato la coerenza psicologica, mentre un docente ha garantito la fedeltà storico-letteraria.
Analizzati lettere private, diari, poesie
Sono state analizzate lettere private, diari, poesie, interviste e testimonianze dell’epoca – ricostruisce l’Adnkronos-. costruendo un profilo psicologico dettagliatissimo: usando tre modelli di psicologia della personalità (Big Five, 16PF di Cattell e modello psicobiografico di Runyan). Il gruppo di lavoro non si è fermato alla superficie: ogni emozione, ogni sfumatura del linguaggio, ogni comportamento è stato catalogato, misurato, interpretato. Il risultato è un modello di d’Annunzio capace di adattarsi al contesto.
L’ologramma è stato nutrito del sapere di 25 opere dannunziane – illustra Guerri- e di moltissimo materiale storico degli archivi del Vittoriale ma non si limita a dare informazioni, interpreta il ruolo di d’Annunzio: può entusiasmarsi o ironizzare, a seconda delle domande; si esprime con il linguaggio dannunziano originale, ricalcando i suoi registri stilistici più celebri; può adattare la propria risposta in modo coerente con il profilo psicologico del Vate, garantendo autenticità narrativa.
L’apporto dell’AI
L’ologramma apparirà al Vittoriale a Casa Cama, in una teca: il modello, realistico e in scala 1:1, raffigura un d’Annunzio cinquantenne con corpo e abiti creati in 3D e con la sua stessa voce, realizzata da un audio originale restaurato tramite intelligenza artificiale Il progetto è stato realizzato per il Vittoriale da Qbt: società controllata da Rina Prime Value Services specializzata nello sviluppo di algoritmi e piattaforme software innovative; Dexa, Digital & communication agency con sede a Brescia; e Hypertrue, azienda controllata da Dexa e specializzata nell’implementazione di tecnologie avanzate come l’Ia, la realtà aumentata e la realtà virtuale e gli assistenti virtuali, grazie a un fondo di Regione Lombardia dedicato all’innovazione.
Esperienza in realtà virtuale
Casa Cama ospiterà anche uno spazio dedicato ai nuovi visori 3d per la casa di d’Annunzio, che offriranno un’esperienza in Realtà Virtuale, grazie alle riprese 360° 14K delle stanze della Prioria e della Clausura, spazio non visibile al grande pubblico nelle visite guidate. I visitatori saranno accompagnati all’interno delle stanze della Prioria non solo dalla voce di d’Annunzio, ma anche da quella delle altre persone che vivevano la casa con lui, come la cuoca o Luisa Baccara: all’interno della Clausura, infatti, sarà possibile vedere la Baccara e un’ospite di d’Annunzio vivere e animare queste stanze.
Si potrà rivivere il Volo su Vienna
A completamento dell’esperienza, anche alcuni contenuti storici sono stati trasformati in un vero viaggio nel tempo: si potrà rivivere empaticamente il Volo su Vienna di d’Annunzio, grazie a un contenuto VR immersivo ad altissima qualità: (realizzato secondo una modalità di produzione cinematografica a 8K realistica). L’esperienza in Realtà Virtuale è studiata per essere il più inclusiva e accessibile possibile: per le persone con disabilità fisiche o mobilità ridotta; grazie al software di gestione, l’esperienza VR è accessibile anche a persone con disabilità motorie, senza l’uso di controller; da settembre 2025 sarà integrato un interprete Lis per utenti sordi, in collaborazione con l’Ens; la VR migliora concentrazione e apprendimento, risultando particolarmente efficace per studenti con Dsa, dislessia e Adhd. I visori sono realizzati grazie a Way, una Icc specializzata nel creare e produrre progetti e contenuti culturali e scientifici, grazie alle nuove tecnologie immersive di Realtà Virtuale (VR) e Mista (XR).
“Ho fatto di tutto me la mia casa”
La festa di sabato prossimo sarà anche l’occasione per presentare in anteprima l’antologia “Ho fatto di tutto me la mia casa”, edita da Silvana Editoriale. Si tratta di una raccolta di testi, scritti tra gli anni Venti dello scorso secolo e oggi, brani che sono una testimonianza fondamentale del modo con cui Gabriele d’Annunzio e il suo gusto sono stati percepiti sia mentre era in vita sia dopo. Da Ugo Ojetti a Orio Vergani, da Sibilla Aleramo a Emma Grammatica, da Giovanni Spadolini a Giorgio Manganelli, da Alberto Arbasino a Giordano Bruno Guerri, il volume raccoglie le preziose testimonianze di coloro che hanno cercato di cogliere l’essenza di quel luogo così particolare. L’antologia è accompagnata dall’introduzione del presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, che ha scelto i testi, e dalla postfazione della storica dell’arte Valentina Raimondo.