
Liberazione all'islamica
‘Allah akbar’ al posto di ‘Bella Ciao’: a Milano il 25 aprile interrotto per la preghiera islamica (video)
“Contro l’imperialismo e il sionismo, con la resistenza palestinese, al fianco dei popoli che lottano”. Queste le parole impresse sullo striscione della manifestazione pro Palestina che ha sfilato a Milano per il 25 aprile, riportato in un video pubblicato su YouTube dai The Journalai. Davanti al corteo, alcuni manifestanti musulmani hanno eseguito la preghiera islamica e uno di loro ha steso sull’asfalto il tradizionale tappetino noto come Musallah. Un uomo con il microfono intona un canto che inizia con la frase “Allah akbar”, ossia “Allah è grande” mentre dietro di lui un cordone di musulmani si preparava a celebrare la preghiera con le mani strette sull’addome. In lontananza si sente la voce di un manifestante che, nonostante il momento di silenzio dovuto all’invocazione islamica, continua a parlare dal megafono.
Per terra, davanti agli uomini in preghiera ci sono anche diverse bandiere palestinesi e davanti a loro sventola una bandiera rossa con la scritta “Autonomia contropotere”: al centro di essa una stella bianca intersecata dalla saetta rossa, simbolo ricorrente tra quelli dei militanti antifascisti. Dietro lo striscione portante del corteo, un’altra bandiera palestinese che sul triangolo rosso porta lo stemma del movimento comunista dei Carc.
25 aprile, dopo la preghiera islamica ancora il canto “Allahu Akbar” e “Palestina libera”
Dopo il momento di raccoglimento dovuto alla preghiera islamica, l’uomo col microfono si rialza in piedi cantando il motto “Palestina libera” e in inglese “Free Palestine”. Non manca la rivendicazione religiosa, perché anche dopo la preghiera i manifestanti hanno continuato a cantare “Allahu akbar”. In seguito, il corteo si è ricomposto e qualcuno da uno stereo ha riprodotto una canzone araba.