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Arrestato l’attore de “Il sesto senso” ex bambino prodigio caduto in disgrazia

Viale del tramonto

Arrestato Haley Joel Osment, il bambino prodigio de “Il sesto senso” che recitò con Bruce Willis: era ubriaco e molesto

Choc a Hollywood, l’attore de "Il sesto senso" fermato dalla polizia a Mammoth Lakes, in California. Ancora una volta un piccolo genio del set fa notizia per motivi di cronaca tutt'altro che divistica. Da astro nascente a talento dimenticato: la parabola della ex star

Cronaca - di Greta Paolucci - 17 Aprile 2025 alle 18:38

Haley Joel Osment, l’indimenticabile volto del piccolo Cole Sear nel film cult Il sesto senso, è stato arrestato a Mammoth Lakes, in California. Secondo quanto riportato dalle autorità locali, l’attore si trovava in evidente stato di ebbrezza e avrebbe dato in escandescenze in un locale della zona, comportandosi in maniera molesta con i presenti. La polizia, intervenuta su segnalazione di uno degli avventori, ha proceduto al fermo dopo che Osment si è rifiutato di collaborare e ha continuato a tenere un atteggiamento aggressivo.

Arrestato Haley Joel Osment, l’attore prodigio de “Il sesto senso”

L’episodio getta nuove ombre su una figura che, agli occhi del grande pubblico, era rimasta legata all’immagine fragile e dolente di un bambino «che vede la gente morta». Un’interpretazione magistrale che gli valse una nomination all’Oscar a soli undici anni. Eppure, come troppo spesso accade, il talento precoce sembra essersi trasformato in un fardello insostenibile con il passare degli anni.

Il triste destino delle giovanissime star

Quello di Haley Joel Osment non è un caso isolato. Da Macaulay Culkin a Lindsay Lohan, passando per Amanda Bynes e tantissimi altri, la storia del cinema è costellata di giovani stelle che, dopo un’infanzia sotto i riflettori, hanno affrontato un’età adulta segnata da crisi personali, dipendenze e problemi con la giustizia.

Perché dietro i riflettori, la fama precoce può essere una prigione. Crescere mentre il mondo ti osserva, dover continuamente rispondere a pressioni e aspettative irrealistiche, può compromettere lo sviluppo emotivo e psicologico anche dei più dotati. In molti casi, Hollywood non offre un sostegno reale a questi giovani attori, ma li consuma e poi li abbandona, lasciandoli a fare i conti con un’identità costruita attorno a un ruolo che non possono più interpretare.

Da astro nascente a talento dimenticato: la parabola di Haley Joel Osment

Nato nel 1988 a Los Angeles, Osment esordisce nel mondo dello spettacolo con uno spot pubblicitario a soli quattro anni. Il suo primo ruolo cinematografico arriva nel 1994, in Forrest Gump, dove interpreta Forrest da bambino. Ma è nel 1999 che il suo nome esplode a livello mondiale grazie a Il sesto senso di M. Night Shyamalan, dove recita accanto a Bruce Willis. L’interpretazione gli vale una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista, diventando uno dei più giovani candidati nella storia dell’Academy.

Il giovane attore dal ruolo ne “Il sesto senso” all’oblio e…

Seguono altri ruoli importanti, come A.I.-Intelligenza Artificiale (2001) di Steven Spielberg e Un sogno per domani (2000). Ma con l’adolescenza la sua carriera rallenta. Il passaggio a ruoli più maturi non si rivela semplice, e la popolarità inizia a calare. Negli anni successivi, Osment partecipa a produzioni minori e progetti televisivi, cercando di rientrare nel circuito hollywoodiano, ma senza mai tornare al successo dei suoi esordi. E chissà che i problemi comportamentali culminati nel fermo di oggi non rientrino in questo quadro…

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di Greta Paolucci - 17 Aprile 2025