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Bce, si sveglia Lagarde: tassi tagliati di 25 punti, caleranno ancora i mutui. Ma non basta ancora…

La Banca centrale europea

Bce, si sveglia Lagarde: tassi tagliati di 25 punti, caleranno ancora i mutui. Ma non basta ancora…

Economia - di Robert Perdicchi - 17 Aprile 2025 alle 17:52

Non si ferma il percorso di normalizzazione della politica economica della Banca centrale europea che, dopo quello varato lo scorso 6 marzo, ha deciso nella riunione del Consiglio direttivo di tagliare i tassi di interesse di altri 25 punti base. Con l’intervento odierno della Bce il tasso sui depositi, quello di riferimento, passa dal 2,50% al 2,25%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali invece cala dal 2,65% al 2,40% e quello sui prestiti marginali dal 2,90% al 2,65%.

Bce, taglio dei tassi, mutui meno cari

Nel Consiglio direttivo “si sono discusse varie opzioni, ma nessuno ha contestato il taglio da 25 punti base, è stata una decisione unanime”, ha affermato la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa dopo la riunione. La decisione del Consiglio direttivo – si legge nella nota conclusiva – “scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

L’Eurotower sottolinea come “il processo disinflazionistico è ben avviato. L’andamento dell’inflazione ha continuato a rispecchiare le attese dei nostri esperti; a marzo sono diminuite sia l’inflazione complessiva sia quella di fondo”. “Le misure dell’inflazione di fondo – continua la nota – suggeriscono perlopiù che l’inflazione si attesterà stabilmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo”.

Il Consiglio direttivo spiega inoltre come, “soprattutto nelle attuali condizioni caratterizzate da eccezionale incertezza, l’orientamento di politica monetaria adeguato sarà definito seguendo un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione”. In particolare – si ribadisce – le decisioni sui tassi di interesse “saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.

Lagarde: “Tensioni commerciali pesano su prospettive”

“L’economia dell’area dell’euro ha acquisito una certa capacità di tenuta agli shock mondiali, ma le prospettive di espansione si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali”, sottolinea la Bce nella dichiarazione conclusiva della riunione del Consiglio direttivo. “È probabile che la maggiore incertezza riduca la fiducia di famiglie e imprese e che la risposta avversa e volatile dei mercati alle tensioni commerciali determini un inasprimento delle condizioni di finanziamento. Tali fattori possono gravare ulteriormente sulle prospettive economiche per l’area dell’euro” continua l’Eurotower.

“L’aumento dei problemi sul fronte del commercio globale va ad aggiungersi” agli altri elementi che spingono al ribasso le prospettive dell’Eurozona, “pesando sulle esportazioni, mentre il peggioramento del sentiment puo’ portare a un irrigidimento delle condizioni finanziarie”, ha detto Lagarde.

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di Robert Perdicchi - 17 Aprile 2025