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Becciu ufficializza il passo indietro: “Non entro in Conclave, obbedisco al Papa. Ma sono innocente”

Il cardinale indagato

Becciu ufficializza il passo indietro: “Non entro in Conclave, obbedisco al Papa. Ma sono innocente”

Il porporato non parteciperà al voto nella Cappella Sistina. Le due lettere di Papa Francesco in cui si escludeva la partecipazione al Conclave. Bocche cucite dei cardinali riuniti per la sesta Congregazione: "Non possiamo parlare"

Cronaca - di Sara De Vico - 29 Aprile 2025 alle 13:17

Era nell’aria da ieri pomeriggio, oggi è ufficiale. Il cardinale Angelo Becciu ha fatto un passo indietro e non entrerà in Conclave il 7 maggio. “Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco e di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza”. Così il cardinale da giorni sotto i riflettori in una nota in cui spiega le ragioni della rinuncia.

Becciu: non sarà in Conclave, obbedisco al papa

Era stato infatti Papa Francesco, in seguito all’inchiesta legata allo scandalo finanziario per la compravendita di un palazzo a Londra, a chiedere nel 2020 al porporato di rinunciare a tutti i diritti connessi al cardinalato, pur lasciandogli il titolo. Becciu, che ha partecipato sabato ai funerali di papa Bergoglio, si era dimesso ma dal 2022 è  tornato a prendere a tutti gli eventi pubblici in Vaticano, su invito del Pontefice.

Il cardinale condannato in primo grado continua a proclamarsi innocente

Dopo la condanna in primo grado inflitta dal Tribunale vaticano si attende l’esito della sentenza in appello. Il cardinale Becciu, che si è sempre proclamato innocente, fino a ieri ha sostenuto di avere pieno diritto a partecipare al Conclave. Poi il passo indietro.  Durante le prime Congregazioni dei cardinali riuniti in pre Conclave, stando alle ricostruzioni de Il Domani,  sono spuntate due lettere firmate da Papa Francesco con la lettera F, nelle quali si escludeva  Becciu dal Conclave. Una, del 2023, l’altra risalente allo scorso marzo, quando il Pontefice era ricoverato al Gemelli. Le due lettere sarebbero state mostrate a Becciu giovedì scorso dal cardinale Pietro Parolin.

Bocche cucite dei cardinali: “Non possiamo parlare”

Silenzio assoluto da parte dei cardinali sul caso. Nessuno risponde ai giornalisti arrivando in Vaticano per la sesta Congregazione in attesa del Conclave che si aprirà il 7 maggio.  “Non ne possiamo parlare”, sintetizza per tutti il cardinale Raphael Sako, patriarca dei caldei . Parla invece del clima di grande fraternità che si respira nelle riunioni preparatorie. Ed è convinto che sarà un  Conclave breve, “due, tre giorni”. Bocche cucite su Becciu per tutti. Il cardinale Arborelius svicola. ““Vediamo ancora; non conosciamo tutta la storia”. Vago anche l’argentino Angel Sisto Rossi: “chiedete a lui. Sta andando tutto bene”. Ieri sera il portavoce Vaticano, Matteo Bruni, aveva confermato che nella quinta Congregazione generale nel pre Conclave si era parlato del caso Becciu aggiungendo che non c’era ancora nessuna delibera.

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di Sara De Vico - 29 Aprile 2025