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La Bild: “Molti vedono Meloni come leader segreta d’Europa”

L'analisi

Ora lo dicono anche i tedeschi: «Meloni è una bella sorpresa per l’Europa: per molti ne è la leader segreta»

Il tabloid Bild dedica un lungo articolo alla premier e alla sua «leggendaria carriera dal basso verso l'alto»: «Quando fu eletta c'era grande sgomento nella politica Ue, oggi tutti vedono la sua abilità»

Politica - di Sveva Ferri - 29 Aprile 2025 alle 17:04

Dal «grande sgomento» suscitato dalla sua elezione al ruolo di «leader segreta dell’Europa» che ormai in molti le riconoscono. È la parabola ascendente disegnata da Giorgia Meloni in questi due anni e mezzo di governo e ora registrata anche dal tabloid tedesco Bild. Nella sua versione online, il giornale dedica un ampio articolo alla «leggendaria carriera dal basso verso l’alto» della premier, sulla quale in pochi, oltre ai cittadini italiani, erano pronti a scommettere. E che invece non solo «governa il Paese con grande stabilità», ma si è anche affermata come leader di statura internazionale, a partire da quell’Europa che da tanto scetticismo era stata percorsa nei giorni del suo arrivo a Palazzo Chigi.

La Bild: «Meloni è già vista da molti come la leader segreta dell’Europa»

«Meloni è già vista da molti come la leader segreta dell’Europa», si legge nel lungo articolo che subito ricorda il fatto che la premier «ha un buon rapporto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha preso una posizione netta contro Vladimir Putin e anche adesso, quando capi di Stato e dignitari da tutto il mondo si sono recati a Roma per i funerali del Papa, Giorgia Meloni ha ricevuto molta attenzione». Meloni, avverte il tabloid, «è stata a lungo sottovalutata». Di più, quando fu eletta premier, alla guida di una coalizione con Salvini e Berlusconi, «si scatenò un grande orrore nell’Europa politica». «La preoccupazione maggiore riguardava soprattutto il rapporto non sempre chiaro di Meloni con il fascismo», scrive Bild, che tra le righe fa emergere l’inconsistenza dell’allarme: «A quanto pare – si legge subito – gli elettori italiani hanno mostrato scarso interesse per questa questione; desideravano ardentemente un nuovo inizio».

Quella « abilità nella politica mondiale» che ha smorzato la crisi dei dazi

Dopo essersi soffermato sul fatto che la destra di Meloni è fortemente ancorata ai valori cattolici e aver ricordato anche il legame tra il premier e il Papa appena scomparso, il tabloid torna sul fatto che la premier italiana «sa presentarsi con abilità anche nella politica mondiale», sottolineando che il suo buon rapporto con Donald Trump ha portato a un «successo» di prima importanza anche per l’Europa: «Il contenzioso doganale ha perso nettamente di intensità». «E, cosa ancora più importante per Meloni, l’Italia è il primo Paese europeo a essere visitato da Trump nella sua seconda presidenza degli Stati Uniti», si legge ancora su Bild, che ricorda anche l’amicizia con Elon Musk e il fatto che «Meloni va sorprendentemente d’accordo anche con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen».

La Bild: Meloni è «una bella sorpresa per l’Europa»

«Con lei e con l’allora primo ministro olandese Mark Rutte è andata in Tunisia e ha raggiunto un accordo che ha contribuito a ridurre drasticamente l’afflusso di rifugiati attraverso il Mediterraneo». «Ma Meloni contraddirà anche il suo nuovo amico Trump se si avvicinerà di nuovo alla Russia di Putin e lascerà l’Europa a se stessa?», si chiede quindi Bild, dopo aver ricordato che dell’AfD disse che ci sono «differenze inconciliabili, a cominciare dai rapporti con la Russia». La risposta sta nell’interesse nazionale: «Proprio come Trump crede nel motto “America First”, anche Meloni crede nel motto “Prima l’Italia”». E per quanto riguarda l’Europa? Bild sottolinea che Meloni non ama il modello federale, ma non spiega che è invece favorevole a quello confederale. In compenso sottolinea che «ha fatto seguire ai fatti il ​​suo annuncio di voler costruire ponti tra Washington e Bruxelles. Il fatto che in questo momento stia facendo una “bella figura” (in italiano nel testo), soprattutto come transatlantica, è “una bella sorpresa” per l’Europa».

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di Sveva Ferri - 29 Aprile 2025