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Bombardieri scrive a Meloni e apre sul Patto anti dazi; Landini balla da solo

La linea del confronto

Bombardieri scrive a Meloni: pronti a parlare del patto contro i dazi. Ora Landini balla da solo

Il segretario della Uil apre all'alleanza del Sistema italiana lanciata dalla premier e la Cisl ricorda che «questo è il tempo della responsabilità». Il leader della Cgil? Va da Pd, M5S e Avs a parlare di referendum...

Politica - di Annamaria Gravino - 10 Aprile 2025 alle 19:05

Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha scritto una lettera alla premier Giorgia Meloni, aprendo alla sua richiesta di un nuovo patto del Sistema Italia per rispondere alla crisi dei dazi. Si tratta di un segnale importante, perché finora la Uil ha fatto asse con la Cgil, adottando una linea di chiusura piuttosto marcata nei confronti dell’esecutivo. Stavolta si pone, invece, su una linea di confronto di merito più simile a quella della Uil, lasciando prefigurare uno spostamento degli equilibri nel mondo sindacale italiano. La lettera, divulgata oggi, arriva all’indomani dell’ennesimo attacco del leader della Cgil, Maurizio Landini, che ha definito «un saccheggio» i 25 miliardi per il sostegno alle aziende, messi sul tavolo da Meloni nel giorno in cui a colloquio con le categorie produttive ha lanciato il patto.

Bombardieri scrive a Meloni: «La Uil pronta a partecipare al Patto anti dazi»

Per Bombardieri, invece, quel piano «merita una attenta valutazione» ed è «potenzialmente utile». Ugualmente, la proposta di costruire un nuovo patto contro i dazi «può rappresentare una opportunità importante». La sospensione delle tariffe per 90 giorni annunciata dalla Casa Bianca «apre una finestra temporale preziosa che l’Italia deve saper cogliere. È il momento di avviare un confronto vero e strutturato con i sindacati», scrive Bombardieri nella sua lettera. Il segretario della Uil non fa sconti, chiedendo «condizionalità precise» sull’uso dei fondi e distinguendo tra quelli che arrivano dal Pnrr e quelli che arrivano dalla Coesione, sui quali esprime forti riserve. Ma il messaggio inviato al premier rappresenta comunque un cambio di passo importante rispetto a quanto visto fin qui.

Il Piano da 25 miliardi per le aziende «merita una attenta valutazione»

«Il governo, entro il 30 giugno, è tenuto a presentare un piano alla Commissione Europea, e la Uil è pronta a partecipare responsabilmente a questo percorso», conclude Bombardieri, rivendicando da subito per la costruzione del patto «il coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate, a partire dalle organizzazioni sindacali».

Fumarola: «Questo è il tempo della responsabilità»

Fiducia nel fatto che il governo convocherà i sindacati è stata espressa dalla segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, la quale ha anche chiarito che sui 25 miliardi «non userei assolutamente questa espressione («saccheggio», ndr), non è nel nostro stile, anzi penso che l’incontro dei giorni scorsi tra governo e imprese sia servito per capire le ripercussioni negative che le imprese possono subire dai dazi. Piuttosto che pensare al quanto mi orienterei sul come queste risorse dovrebbero essere utilizzate». «Non escludo che il governo ci convocherà, perché la premier ha parlato di un patto che deve tenere insieme organizzazioni sindacali, imprese e governo. E credo che in quella sede affronteremo il come e il quanto», ha detto ancora la segretaria della Cisl a Rai News 24. «Questo è il tempo della responsabilità, non possiamo permetterci di “buttarla in caciara”, ci vuole un grande esercizio di responsabilità da parte di tutti i soggetti in campo e mi aspetto un’azione da parte del governo e da parte dell’Europa», ha concluso Fumarola.

Landini? Va a parlare di referendum con Pd, M5S e Avs

E Landini? Si prepara a incontrare Pd, M5S e Avs sui referendum: l’appuntamento è già fissato per lunedì, rigorosamente in tre riunioni separate.

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di Annamaria Gravino - 10 Aprile 2025