
Dal set ai fornelli
Boom dei fagioli di Bud Spencer: trionfano tra i consumatori con vendite record. E non c’è dazio che tenga…
“Con la nostra ricetta, meglio di Heinz”. La famiglia Pedersoli conquista i supermercati: dieci milioni di euro in due anni. I «borlotti del Piemonte già stufati e conditi secondo la ricetta originale» della Bud Power fanno volare il mito, non solo cinematografico
Non c’è dazio o contro-dazio che tenga quando la qualità è quella del Made in Italy. I fagioli di Bud Spencer conquistano il mondo come una scazzottata ben assestata nei saloon del western all’italiana: rustici, autentici, imbattibili. È la risposta “alimentare” alla grande sfida politico-imprenditoriale lanciata da Trump e all’epica di celluloide americana, condita di pomodoro e pane raffermo, servita su piatti di latta e girata tra i paesaggi assolati di Cinecittà. Dove prima c’era Clint Eastwood col sigaro, ora continua ad esserci Bud col cucchiaione, che imperversa sugli schermi come nei report economici delle imprese di casa nostra. E il messaggio è chiaro: anche a tavola, l’Italia non spara a salve.
Il boom dei fagioli di Bud Spencer, altro che dazi: «Con la nostra ricetta, meglio di Heinz»
Altro che multinazionali e sapori anonimi da scaffale. L’Italia riscopre la tradizione. E lo fa a suon di scazzottate con le sfide a tariffe e gabelle lanciate da oltreoceano, e con i pugni nel ventre dei riscontri imprenditoriali sferrati da Bud Spencer (e dai suoi). La Bud Power, la start-up innovativa della famiglia Pedersoli, in appena due anni ha trasformato un omaggio affettuoso in un’impresa da dieci milioni di euro di fatturato. Il prodotto? I borlotti del Piemonte già stufati e conditi, secondo la ricetta originale del leggendario attore. Un trionfo tutto italiano che batte persino i colossi: «Vendiamo più fagioli noi di Heinz», dichiarano con orgoglio i figli dell’indimenticabile Bud.
La famiglia Pedersoli conquista i supermercati a suon di vendite record
Un successo che profuma di casa, di cinema vero e di zuffe sincere tra un piatto e l’altro. Niente effetti speciali. Niente fiction e sonoro montato su pugni finti e colpi sotto la cintura del politicamente corretto: solo gusto autentico e memoria viva. «Papà si ribellò a quelli di scena», raccontano i Pedersoli. «Non voleva fagioli finti o preparati all’acqua. Li voleva buoni davvero, da mangiare sul set come avrebbe fatto nella vita». E da quel gesto, diventato iconico, nasce oggi una linea alimentare che trionfa tra i consumatori, con vendite record nei supermercati di tutta Italia e oltre.
Dietro il marchio Bud Power, allora, non c’è solo un’operazione commerciale: c’è l’eredità di un’Italia che non si piega al fast food globale, ma sa ancora mettere in tavola valori, qualità e spirito imprenditoriale di estrazione familiare. I fagioli, quelli autentici e veraci, sono tornati. E portano la firma di Bud Spencer.
Per i fagioli di Bud Spencer niente effetti speciali: solo gusto autentico e memoria viva
Niente fake d’autore o licenze poetiche imprenditoriali, solo qualità declinata a ricordi familiari e auna tradizione rigorosamente Made in Italy da rivendicare e rispolverare più orgogliosamente che mai. Del resto, insistono con la loro testimonianza i Pedersoli, papà non voleva roba di scena, liofilizzata o annacquata per il semplice dovere di ricostruzione filmica. Voleva legumi «buoni davvero», che avrebbe mangiato a favore di telecamera come alla tavola di casa sua. E se è vero che il cinema imita la vita (e anche oltre), il messaggio del mitico Bud oggi è più attuale ed emblematico che mai.
La dimostrazione che contro la qualità del Made in Italy non c’è dazio che tenga
E mentre il mondo si agita tra dazi, contro-dazi e guerre commerciali, i fagioli di Bud Spencer dimostrano che la qualità del Made in Italy non teme sfide né competitor. Quando dietro a un prodotto ci sono radici vere, territorio, ricette autentiche e una storia che parla al cuore, non serve alzare barriere: basta aprire una scatola. Dietro il marchio Bud Power allora, non c’è solo un’operazione commerciale: c’è l’eredità di un’Italia che non si piega al fast food globale, ma sa ancora mettere in tavola valori, qualità e spirito familiare. I fagioli, quelli veri, western o no western, cinema o quotidianità spicciola, sono tornati. E portano la firma di Bud Spencer.